Operaio morto in un deposito di marmo, famiglia: "Basta strumentalizzazioni"

La famiglia di Luca Savio, l'operaio morto mercoledì scorso in un deposito di marmi a Marina di Carrara, ha nominato gli avvocati Antonio Macchiarini e Paolo Pasquali "per agevolare l'operato degli inquirenti i quali per qualsiasi necessità potranno rapportarsi direttamente con i legali", ma anche per bloccare i tentativi di "strumentalizzazione" della vicenda, fa sapere la famiglia dell'operaio morto al secondo giorno di lavoro di un contratto di 6 giorni. Gli avvocati terranno “i rapporti non solo con l'autorità giudiziaria inquirente, ma anche con gli organi di stampa per evitare una pressione mediatica della famiglia, al momento, non è in grado di sopportare in quanto già fortemente provata dalla tragedia verificatasi".

L’idea è quella di evitare strumentalizzazioni politiche. La famiglia fa sapere di avere "fiducia nell'operato della magistratura” cui chiede di fare "piena luce su quanto tristemente accaduto nell'interesse soprattutto della piccola Camilla di solo un anno di età che ha perso per sempre il suo papà".

All'obitorio dell'ospedale Versilia è stata fatta l'autopsia sul corpo di Luca Savio. Si attende il nulla osta del magistrato perché la famiglia possa effettuare il funerale.

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