Contro ogni razzismo e per un'Europa diversa: al via 'Ventimiglia Città Aperta'


La Rete della città in comune aderisce alla manifestazione "Ventimiglia città aperta" che si terrà nella città ligure il prossimo 14 luglio. Una città divenuta, suo malgrado, simbolo del fallimento dell'accoglienza istituzionale.

La mobilitazione si svolgerà su uno dei confini interni più controversi d'Europa, per denunciare la brutalità delle politiche nazionali ed internazionali di governo delle migrazioni. Ma anche per rivendicare la necessità di un permesso di soggiorno europeo, il diritto alla mobilità e per ripensare l'attuale sistema della cosiddetta "accoglienza". Una mobilitazione contro la tratta e le violenze di genere, contro lo sfruttamento delle persone migranti, per la loro libertà e autodeterminazione.

Come donne e uomini della Rete della città in comune parteciperemo anche per sostenere le forme di solidarietà di associazioni e singoli, sempre più colpite (oltre alle politiche nazionali basti pensare al divieto, proprio a Ventimiglia, di dare cibo ai migranti... come se fossero animali in uno zoo), per contrastare l'imbarbarimento della nostra società che vede quotidianamente episodi sempre più inquietanti e preoccupanti, non ultimo il cane aizzato contro un venditore ambulante su una spiaggia ligure.

Tra i nostri punti programmatici, elaborati lo scorso 7 aprile a Firenze, vi era la costituzione nei territori di osservatori sul "razzismo istituzionale" (cioè sull'effettiva fruizione degli accessi ai servizi, alla piena residenza dei migranti, ecc.) ed anche per questo parteciperemo alla giornata di mobilitazione lanciata da Progetto20k.

Rete delle Città in Comune



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