Parere favorevole a maggioranza in commissione Ambiente guidata da Stefano Baccelli (Pd), al Piano regionale per la qualità dell’aria ambiente (Prqa) che adesso passa all’esame del Consiglio per l’adozione. Sulle strategie e gli interventi che si intendono adottare da qui al 2020 si è espresso contro il presidente del gruppo Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, che pure ha riconosciuto il “grande lavoro svolto”. “Si poteva fare di più”, ha dichiarato, riservandosi un’articolazione più elaborata in sede di discussione in Aula. Voto di astensione è invece arrivato dal gruppo della Lega.
Accolti all’unanimità, invece, gli emendamenti proposti dal presidente Baccelli (sei in tutto) per implementare il quadro degli incentivi alla rottamazione degli impianti a biomasse (secondo il presidente è opportuno lavorare su questo fronte piuttosto che sui divieti), per chiarire gli effetti dell’aggiornamento della classificazione dei Comuni per la qualità dell’aria in relazione all’applicazione delle prescrizioni e dei divieti riservati ai Comuni critici; nonché gli emendamenti volti a precisare cosa si intenda per ristrutturazioni edilizie e aree non metanizzate, per l’indicazione di impianti, diversi da quelli a biomassa, per il condizionamento degli edifici; e per chiarire il campo di applicazione dei criteri e dei valori limite per le attività produttive previsti nel Piano e la sua entrata in vigore.
Nel corso della seduta di oggi, mercoledì 11 luglio, è stato dato anche il via libera agli uffici per l’inserimento di un emendamento presentato dal vicepresidente della commissione, Giacomo Giannarelli (M5s) e volto ad “estendere il progetto di elettrificazione del Porto di Livorno anche a Piombino e Massa”. La Regione, in virtù di un finanziamento statale di 15milioni (partecipato con una quota di cofinanziamento di circa 5milioni) per interventi connessi al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni di materiale particolato in atmosfera nei centri urbani, ha proceduto all’elettrificazione della banchina a calata Sgarallino. L’impianto, posto nell’area passeggeri del porto di Livorno, può fornire da terra l’energia necessaria alle navi ormeggiate a banchina. Il Prqa spinge, anche attraverso specifici accordi, per l’uso di questa alimentazione verde che a Livorno ad oggi risulta però ancora non utilizzata.
Secondo quanto emerso nel corso dei lavori e in risposta ad una domanda del presidente del gruppo misto/Tpt Monica Pecori, il vicepresidente segretario Francesco Gazzetti (Pd) ha spiegato che “le navi non sono ancora dotate di un adattatore necessario all’utilizzo del sistema”.
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