Monastero di San Paolo, a San Miniato iniziative su cultura e accoglienza

Il Monastero di San Paolo a San Miniato apre alla cultura e all'accoglienza. Le suore clarisse di Santa Chiara per ricordare l'anniversario della loro patrona che viene festeggiata l'11 agosto, hanno pensato di aprire alcuni spazi solitamente dedicati alla clausura e predisposto, in collaborazione con Ucai San Miniato, un calendario di iniziative che si rifanno alla tradizione di fede di storia e di preghiera che ha caratterizzato la vita dell'istituzione religiosa.

Oggi il monastero di Santa Chiara è pienamente funzionante e vitale nel cuore della diocesi e della città. La popolazione, le autorità civiche e i vescovi che si sono succeduti, hanno sempre avuto un'attenzione particolare e un occhio di riguardo per chi da dietro la grata, ha fatto per il bene della città e della diocesi.

"Il Monastero di San Paolo ieri, oggi e domani nella vita della città e della diocesi" (questo il titolo generale delle iniziative) avrà come primo appuntamento sabato 14 luglio alle ore 18,30 con l'inaugurazione della mostra "Chiara, preghiera e arte - L'atrio del monastero di clausura si apre alla bellezza". Saranno esposte opere di Giorgio Giolli, Dilvo Lotti, Luca Macchi e Sauro Mori. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 12 agosto e sarà possibile visitarla ogni sera dalle 19 alle 21 (la domenica dalle 18 alle 21). Durante l'orario di apertura le claustrali saranno al parlatorio a disposizione di desidera incontrarle.

Sulla scia del messaggio di accoglienza di Papa Francesco, il secondo appuntamento previsto per martedì 17 luglio alle ore 21. "Ero forestiero e mi avete accolto - L'accoglienza degli sfollati durante il passaggio del fronte del 1944". Si tratta di un tema poco conosciuto che dimostra come le claustrale, in momenti di necessità si siano fatti prossime, tanto che accolsero più di duecento sfollati. Nell'occasione Fabrizio Mandorlini, coautore del libro "Abbiamo fatto quello che dovevamo - Vescovi e clero nella provincia di Pisa durante la seconda guerra mondiale" racconterà le vicende dell'estate del 44. Sarà introdotto da don

Francesco Ricciarelli direttore del settimanale diocesano "La Domenica" mentre l'attore Claudio Caioli leggerà alcuni brani tratti dal diario coevo che le monache tennero in quei giorni. Ma il sentimento di accoglienza è vivo al monastero ieri come oggi. Le claustrali hanno infatti dato la propria disponibilità ad accogliere nella loro foresteria alcune madri (con i loro figli) immigrate e rifugiate nel nostro paese e in situazione di difficoltà. L'arrivo delle nuove ospiti è previsto nelle prossime settimane.

Il terzo appuntamento previsto per venerdì 27 luglio alle ore 21 viene dal cuore del monastero. Si intitola "L'archivio sconosciuto" durante il quale Alessandro Di Bartolo ph dott e Francesco Fiumalbi architetto, racconteranno alcuni dei segreti contenuti nell'archivio del monastero che è in fase di catalogazione. Saranno introdotti da Fabrizio Mandorlini, Presidente Ucai San Miniato e don Francesco Ricciarelli, responsabile Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di San Miniato.

Per Fabrizio Mandorlini, presidente di Ucai San Miniato si tratta di "iniziative uniche in luoghi unici dove il tempo è scandito dal silenzio e dalla preghiera. Una opportunità che, per chi lo ritiene opportuno, può essere motivo di conoscenza e di arricchimento attraverso l'incontro con la realtà claustrale".

Fonte: Ucai San Miniato - Ufficio Stampa

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