“La convocazione della conferenza dei servizi non ci sorprende, si tratta di un fatto atteso. In quella sede porteremo le posizioni di netta contrarietà del nostro Comune, confermando quanto sostenuto fino ad oggi. Ci muoviamo in un ambito prevalentemente tecnico, ma questo non può essere un alibi per la politica, cui tocca il compito di imprimere nuovi indirizzi e cambiare decisioni sbagliate per il nostro territorio, come conferma il ricorso al TAR che unisce ben sette comuni. Siamo davanti ad un conflitto istituzionale con pochi precedenti e trovo assurdo questo tentativo di nascondersi di fronte alla problematicità di un’opera profittevole per il privato solo grazie a centinaia di milioni di euro pubblici. Come accaduto per l’inceneritore, sembra che tutti aspettino sul piano inclinato che si metta di traverso il giudice, che qualcun altro decida per loro. Trovo incomprensibili le esitazioni del Ministro Toninelli, esponente di una forza politica che sull’aeroporto, a tutti i livelli, ha sempre espresso una posizione di totale contrarietà e che oggi, con la possibilità di metterci sopra una pietra tombale, si limita a vaghe risposte davanti al Parlamento e alla pressoché totale inerzia sul piano politico e amministrativo. Abbiamo scritto al Ministro non appena avvenuto l’insediamento con richieste chiare e l’auspicio che il nuovo Governo marcasse una discontinuità rispetto a quelli che l’hanno preceduto. Ad oggi, purtroppo, dobbiamo prendere atto che non è così”. Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi.
Fonte: Comune di Sesto Fiorentino - Ufficio stampa
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