Bekaert, Danti (PD): "Rossi incoerente sul Jobs Act, ora si dimostri uomo di unità"

Con un post su Facebook l’eurodeputato PD Nicola Danti ha attaccato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che nelle scorse ore aveva collegato la crisi della Bekaert con le responsabilità del Jobs Act:

«Il Jobs act non affronta solo la questione dei diritti ai lavoratori ma anche fornisce servizi a chi è disoccupato, consentendogli di ritrovare più facilmente un lavoro.»

«Il contratto a tutele crescenti per la prima volta si occupa di prendersi cura di chi un lavoro non lo ha ancora e rischia di non trovarlo più.»

«Non si hanno notizie di persone licenziate a causa dell’eliminazione dell’articolo 18.»

Indovinate chi ha pronunciato queste parole? Proprio lui, Enrico Rossi, lo stesso che oggi definisce il Jobs Act “una sciagura” responsabile della chiusura della Bekaert di Figline.

Caro Presidente, non le chiedo coerenza perché come diceva Don Milani “gli atti coerenti sono i più vicini al suo cuore, ma un atto coerente isolato è la più grande incoerenza”. Se però vuole davvero fare qualcosa per i lavoratori della Bekaert, la smetta con la retorica e con l’ideologia.

Rossi si dimostri uomo di unità anziché di divisione, altrimenti il suo attivismo potrebbe essere interpretato come semplice opportunismo politico. Usi i poteri a disposizione di un presidente di Regione e insieme al Ministro del Lavoro si metta al fianco del PD che per primo ha chiesto l’apertura di un’indagine alla Commissaria alla Concorrenza Vestager.

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