“In merito alle dichiarazioni del presidente della Regione Rossi, che ha riferito di aver saputo dal ministro Di Maio di contatti col Ceo Bekaert in base ai quali ‘uno spiraglio potrebbe aprirsi’, la Fim-Cisl ricorda che l’unico tavolo che ci può essere per affrontare questa vicenda è quello con i rappresentanti dei lavoratori e chiede che vengano immediatamente convocate le delegazione dei rappresentanti dei lavoratori al ministero dello Sviluppo economico, a Roma.”
“Visto anche quello che è successo nella reindustrializzazione Electrolux, non accetteremo, come organizzazione sindacale di maggioranza in Bekaert, nessun accordo preconfezionato. Per questo, ferme restando tutte le iniziative di lotta contro la multinazionale belga, la Fim vuole però entrare nel vivo della trattativa e, come abbiamo detto in assemblea davanti ai lavoratori, verificare entro fine luglio quali sono le possibilità di reindustrializzazione di cui Bekaert ha parlato. Nel frattempo, per non dare alla vertenza una connotazione politica, la Fim non parteciperà ad alcuna iniziativa pubblica di natura politica, ma solo a incontro istituzionali.”
Alessandro Beccastrini, segretario generale Fim-Cisl Toscana
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