Novità a Santo Stefano al Ponte, nell’ambito di Da Vinci Experience, la mostra multimediale prodotta da Crossmedia Group che rimarrà in cartellone fino al 7 ottobre 2018.
Da domani, martedì 10 luglio - e fino alla fine di agosto - sarà visibile (e funzionante) l’ornitottero di Leonardo da Vinci, realizzato sul posto da Jacob Sadovich, appassionato americano dell’Idaho, che utilizzerà 426 mattoncini Lego ufficiali.
Sempre domani, dalle 11 in poi, sarà possibile assistere alle fasi finali della costrizione dell'ornitottero di Leonardo da Vinci con i mattoncini Lego e incontrare lo stesso Jacob Sadovich.
Tra il 1485 e il 1490 Leonardo studiò a fondo il volo degli uccelli e disegnò alcuni modelli di “ornitottero”, macchina con due grandi ali membranose che l’“aviatore” avrebbe azionato grazie a leve e pedali.
Sceneggiatore nella vita, ma con l’hobby delle costruzioni in Lego, Sadovich sarà a Firenze martedì prossimo per costruire l’ornitottero di Leonardo Da Vinci - realizzazione ottenuta grazie al dettagliato studio degli schizzi di Leonardo - con la quale ha già vinto il premio come miglior scultura alla Lego Convention Brickslopes di Orem, Utah.
Il modello sarà perfettamente funzionante grazie ad alcuni pezzi della linea Lego Technic collegati a un ingranaggio che permette l'alzamento o abbassamento dell'intera "struttura alare". Per l’operazione, dal titolo Leonardo da Vinci's Ornithopter, Sadovich userà 426 mattoncini Lego ufficiali e l’elemento principale di questo incredibile set sarà la presenza di un cavalletto dotato di una manovella che serve non solo per sbattere le ali, ma anche per far girare un piccolo planetario posto al centro della struttura. "Gli ingranaggi sul lato destro eseguono la rotazione del Sole - spiega il costruttore - mentre quelli a sinistra eseguono il movimento del pianeta Terra”. Un dettaglio "nascosto" sarà il cielo notturno posto sopra il planetario, dove è disegnata anche la costellazione del Grande Carro.
La mostra in corso
Nel complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, a due passi da Ponte Vecchio, è tornata a grande richiesta Da Vinci Experience, l’apprezzatissima mostra multimediale che già nella passata stagione aveva raccolto un grande successo.
Dedicato al genio di Leonardo, alla sua scienza ed eclettismo nelle varie discipline, il format presenta quest’anno alcune novità, tra tutte: il numero maggiore di modelli di macchine esposti, i nuovi totem digitali con la rappresentazione 3D di alcune macchine idrauliche e da guerra, le postazioni touch per gli approfondimenti sulle opere oggetto della rappresentazione nella sala immersiva.
L’evento fiorentino può essere a pieno titolo considerato un’anteprima di quelle che saranno, in Italia e nel mondo, le celebrazioni nel 2019 del 500° anniversario dalla morte di Leonardo.
Come le altre produzioni firmate Crossmedia Group, anche questa propone una divulgazione culturale in chiave di edutainment, ossia un genere d’intrattenimento che sfruttando le potenzialità dei linguaggi comunicativi contemporanei, si rivolge soprattutto ai più giovani e alle famiglie.
Il cuore del percorso è il format immersivo, realizzato da Art Media Studio Firenze e allestito nella navata della chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte. È qui che prende vita lo story telling per immagini, spettacolare e coinvolgente, dell’universo di Da Vinci.
Un susseguirsi di emozioni, scaturite dall’impatto scenico delle multiproiezioni in video mapping, sui giganteschi schermi dell’allestimento e sulle magnifiche architetture del luogo, di centinaia di immagini digitalizzate ad alta definizione, alternate ad inserti video in full HD e sottolineate e cadenzate dalle armonie della colonna sonora diffusa a 360° in Dolby surround.
Nell’area introduttiva sono esposte le pregevoli riproduzioni anastatiche dei codici e dei disegni del Genio, capolavori unici nel loro genere realizzati da Giunti Editore nell’ambito del “Progetto Leonardo”.
Nella sezione didattica, arricchiscono il percorso della mostra numerosi modelli delle macchine leonardesche - a grandezza naturale e in scala – riprodotti minuziosamente sulla base dei progetti originali dagli artigiani dell’antica bottega fiorentina Martelli; tra questi, di assoluto rilievo, l’ala per il volo umano di nove metri di apertura sospesa al centro della navata.
Infine, da non perdere la Da Vinci VR Experience, creata appositamente dagli sviluppatori della società milanese Orwell per la mostra: un’esperienza di realtà virtuale 3D con gli Oculus che permette di entrare dentro al carro armato ed interagire con i suoi meccanismi, di navigare con la barca a pale, di ammirare il volo sul panorama fiorentino della vite aerea e dell’ornitottero.
Fonte: Ufficio Stampa
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