Istituti comprensivi, Poggianti (Centrodestra): "Stop al tris, slittare la partenza al 2019 con soli due poli"

“Già in tempi non sospetti manifestai tutte le mie perplessità in merito alla nuova organizzazione in istituti comprensivi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Empoli. – così Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale del Centrodestra di Empoli.

Era il 23 novembre 2017 quando, durante un mio personale sopralluogo alle medie Vanghetti, mi confrontai sul punto con la dirigente Grazia Mazzoni. Già in quella sede le confermai il mio dissenso, non tanto alla pressoché obbligatoria riforma dei comprensivi, quanto all’avvio di questo cammino in momenti diversi nonché all’opportunità ed ai costi di creare tre istituti comprensivi, anziché due.

Dopo la raccolta di 600 firme da parte di famiglie della media Busoni – Vanghetti non posso che confermare la mia opinione, cioè che l’amministrazione Barnini stia brancolando totalmente nel buio. Pertanto, voglio esprimere tutta la mia vicinanza ai docenti degli istituti ed a ciascuna famiglia firmataria delle petizione assicurando loro la mia più convinta contrarietà al progetto Barnini - Mazzoni qualora non fosse sospeso e riformato. – conferma Poggianti.

I comprensivi sono importanti perché danno la continuità didattica nel primo ciclo di istruzione, anche la Regione Toscana infatti ridurrà sensibilmente il contributo per i progetti PEZ a chi non si adegua in comprensivo. Non riesco ancora a capire il senso, però, di far partire solo il comprensivo Empoli Est della dirigente Mazzoni e di rimandare gli altri di un anno. Questo sta creando molta ansia non solo ai genitori ma anche a tutto il personale, ci sarà infatti il rischio che saranno persi dei posti di lavoro tra l’organico ATA a causa dei complessi meccanismi che seguono questo percorso.

E’ paradossale che si ipotizzi o la costruzione di una nuova scuola media (i numeri degli studenti presenta numeri nella norma in termini di capienza ed i soldi andrebbero stanziati per ristrutturare le scuole di Marcignana e Pontorme che non godono di buona salute) o di spacchettare territorialmente, ma anche fisicamente con un muro, la media Busoni.

La proposta che avanzo come Centrodestra è quella di far slittare al 2019 la partenza dei comprensivi. A mio giudizio la soluzione ottimale per evitare tre istituti per i quali il Comune sarebbe costretto a costruire una nuova scuola media o dividere in due parti le medie Busoni è seguire il modello Montanelli - Petrarca di Fucecchio.

Intorno alle medie Vanghetti il comprensivo Empoli Est, intorno alle medie Busoni il comprensivo Empoli Ovest e mantenere indipendente l'attuale circolo didattico 1 del Centro di Empoli. In questo modo si eviterebbero costi e disagi inutili, ma allo stesso tempo si scongiurerebbe la creazione di due macro comprensivi ingestibili per insufficienza del personale ATA.

Tuttavia, se il Sindaco ha girato ogni singola scuola della Città per spiegare la “bontà” di un muro che divide fisicamente in due la media Busoni e sul perché sia giusto creare a scoppio ritardato tre istituti comprensivi, lo faccia anche in aula del Consiglio Comunale di Empoli sulla mozione che
presenterò per portare avanti la mia proposta. – conclude.

Sarò curioso anche di sentire la risposta del sindaco Barnini e della dirigente Mazzoni, qualora invitata in aula consiliare o in III commissione a riferire, sul perché nei nuovi moduli di iscrizione al comprensivo Empoli Est figuri un corso inesistente, quale quello musicale. Se di ampliamento dell’offerta formativa si tratta, si dica chiaramente. Ad oggi non è stato autorizzato alcun corso musicale per la media Busoni – Vanghetti.”

Fonte: Ufficio Stampa

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