Lunedì 2 luglio 2018 inaugura il secondo appuntamento del ciclo Duel ideato dal direttore artistico del Museo Novecento, Sergio Risaliti. Protagonista della mostra, Not all those who wander are lost, a cura di Lorenzo Bruni, è l’artista messicano Jose Dávila, alla sua prima mostra personale in una istituzione italiana. Come nella precedente edizione, l’artista invitato ha scelto un’opera tra quelle conservate nelle collezioni del museo fiorentino (Mario Radice, Composizione C.F. 124, 1939) e a partire da questa ha elaborato un progetto site specific in dialettica sia con il dipinto che con gli spazi del museo, in particolare con la cappella sconsacrata al piano terreno dell’edificio. Mediante l’installazione di opere appartenenti a momenti diversi della sua ricerca, Dávila invita a riflettere su come possano essere interpretati i segni e le tracce che abitano il mondo globale attuale – in molti casi appartenenti alla storia dell’arte - e sulla necessità di dare importanza alla riscoperta o alla riappropriazione diretta di essi, con l’intento di sfuggire alla mera riconoscibilità dei loro elementi costituitivi per mezzo dei dispositivi elettronici che fungono da archivi digitali. La mostra di Firenze è un’occasione unica per conoscere il lavoro di Jose Dávila, uno degli artisti della sua generazione più attivi nel creare relazioni inedite tra il gesto scultoreo e la definizione dello spazio architettonico, tra la riattivazione della memoria collettiva e la contemplazione dell'istante, del kairos nell'esperienza diretta della realtà e dell’arte.
Fonte: Museo Novecento - Ufficio Stampa
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