Mappe di comunità, progetto per conoscere il territorio presentato a San Casciano


Una strada, un albero, una tradizione, una festa paesana, un’abilità artigianale, un ricamo, un edificio storico. Non le grandi opere d’arte del passato, ma oggetti, valori invisibili, beni materiali e immateriali che custodiscono una memoria e riflettono una percezione collettiva in cui la comunità riconosce se stessa e la storia dei luoghi vissuti. Cittadini protagonisti del proprio tempo, chiamati a costruire la geografia dei sentimenti, a definire un archivio vivo e dinamico da trasmettere alle future generazioni. Le relazioni e i processi di trasformazione caratterizzano l’identità di un patrimonio fatto di memorie, testimonianze, attività, segni da cui le persone si sentono rappresentate. Si chiama “Mappe di comunità” ed è un nuovo strumento, un modo di conoscere, vivere e valorizzare il territorio. Il progetto, cofinanziato dalla Regione Toscana e dal Sistema Museale Chianti Valdarno, promosso dal Sistema Museale Chianti Valdarno in collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze Sagas Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo,  sarà presentato a Villa Machiavelli, a Sant’Andrea in Percussina sabato 30 giugno dalle ore 10 alle ore 16 alla presenza della curatrice del progetto, l'antropologa Emanuela Rossi.

Grazie al supporto di esperti, docenti e ricercatori universitari, il Sistema Museale lancia una nuova operazione culturale che mette al centro il punto di vista della comunità sulla conoscenza e la diffusione del patrimonio culturale che connota i territori del Chianti e del Valdarno.  Arte, storia, paesaggio e memoria si fondono nella rete di voci, testimonianze, portatori di idee e competenze che il Sistema Museale Chianti Valdarno mira ad intrecciare con l'intento di identificare e rafforzare il legame tra comunità e territorio. Sabato 30 giugno la prima 'uscita pubblica' del progetto per parlare e confrontarsi attraverso le esperienze di studiosi e ricercatori dei poli universitari di Firenze, Pisa e Roma. Saranno presenti il sindaco Massimiliano Pescini, l'assessore alla Cultura Chiara Molducci e il coordinatore del Sistema Museale Nicoletta Matteuzzi. “Le mappe di comunità  - dichiara l’assessore alla Cultura Chiara Molducci - sono importanti perché coinvolgono i cittadini nella scelta dei valori materiali e immateriali che la comunità intende trasmettere alle future  generazioni, le persone partecipano, condividono il progetto e individuano insieme i beni culturali che la rappresentano, non si tratta di opere acclarate e riconosciute ma di attività, tradizioni, conoscenze che possono essere legate ad un saper fare, un tabernacolo, un’immagine della memoria, una testimonianza visiva destinate ad assumere valore e ad entrare nella mappa culturale della comunità, frutto di una visione collettiva del territorio. Invito i cittadini ad unirsi a questo progetto che vuole realizzare un inventario ricco di dettagli incentrato su una fitta rete di conoscenze e relazioni, il patrimonio diffuso che rielabora il tema del territorio come luogo che conserva e valorizza la storia e tutto ciò che può disperdersi col tempo”.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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