In una lettera aperta diretta alla Direttrice della Galleria dell'Accademia di Firenze, Cecilie Hollberg, da parte di Learco Nencetti, Coordinatore regionale del sindacato CONF.SAL-UNSA Beni culturali, viene replicato che «In merito a quanto pubblicamente reso noto dalla Direzione di Galleria dell'Accademia di Firenze, anche sul proprio sito, circa “Possibili disagi in Galleria venerdì 29 giugno. Per imprevisti urgenti lavori sulla rete idrica, i bagni del museo rimarranno chiusi venerdì 29 giugno fino al ripristino delle normali condizioni. Ci scusiamo con i visitatori” La Galleria dell'Accademia deve restare chiusa al pubblico».
Inoltre, il sindacalista, aggiunge «Contrariamente a quanto affermato dalla stessa Hollberg, non vi è alcun danno erariale che possa ravvisarsi al momento da parte della Direzione in caso di chiusura della Galleria nel rispetto delle norme dell'igiene sul luogo di lavoro e di pubblica utilità».
Infine, Nencetti si raccomanda affinché «non vogliamo credere che Lei, dott.ssa Hollberg, voglia tenere aperta la Galleria solo per via del possibile mancato incasso a scapito della sicurezza e benessere psico-fisico dei visitatori ma, soprattutto, del proprio personale, compreso lei se fosse presente in Galleria venerdì 29 giugno». Il sindacalista assicura che per disabili e dipendenti sono stati garantiti i servizi igienici.
IL TESTO DELLA LETTERA ALLA DIREZIONE DELLA GALLERIA DELL'ACCADEMIA DI FIRENZE
“ Gentilissima Direttrice Hollberg,
per rispondere ai colleghi e turisti che ci hanno segnalato alcune criticità che ci saranno domani venerdì 29 giugno con l'apertura del Museo ma a bagni chiusi e per giunta senza acqua, ci preme avvisarLa che Lei non può disporre l'apertura della Galleria senza l'approvvigionamento idrico o la totale mancanza di acqua corrente e di conseguenza (e giustamente) verranno chiusi i bagni anche quelli per il pubblico, proprio per quanto attengono le norme dell'igiene del luogo di lavoro, specialmente se si parla di un'affluenza enorme di visitatori (oltre i seimila) per la stagione in atto.
Pertanto, qualora l’Amministrazione (datore di lavoro, ufficio del personale e altri colleghi incaricati dei servizi che leggono in indirizzo) non disponga opportune misure alternative a garantire i livelli minimi di igiene dei locali aperti al pubblico e per il pubblico, oltre agli uffici; in prima istanza per le necessità connesse all’accessibilità e fruibilità dei servizi igienici da parte di tutti coloro che ne avessero estremo bisogno, compreso tutto il personale, nell’eventualità che il guasto dovesse perdurare nel tempo, diversamente, il Museo va chiuso immediatamente al pubblico! E non vi è alcun danno erariale che possa ravvisarsi al momento da parte della Direzione in caso di chiusura della Galleria nel rispetto delle norme dell'igiene sul luogo di lavoro e di pubblica utilità.
Infine, nonostante apprendiamo che Lei, Dott.ssa Hollberg, sia nella città di Dresda (Germania) – e non è presente alla Galleria dell'Accademia di Firenze (?) – non vogliamo credere che Lei voglia tenere aperta la Galleria solo per via del possibile mancato incasso a scapito della sicurezza e benessere psico-fisico dei visitatori ma, soprattutto, del proprio personale, compreso Lei se fosse presente in Galleria venerdì 29 giugno p.v.
Fonte: Ufficio Stampa
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