Una definizione più avanzata di progetto di città pubblica, una accelerazione per la rigenerazione di volumi e spazi non più utili e utilizzati, il drastico ridimensionamento di consumo di suolo, il rafforzamento dell'idea di città del lavoro con la dotazione di spazi e infrastrutture adeguate, il rapporto prezioso fra territorio urbanizzato e territorio rurale. Sono questi cinque gli indirizzi che hanno guidato la costruzione del Piano Operativo che è stato adottato ieri, 28 giugno, in Consiglio Comunale. “Un passaggio qualificante la nostra azione amministrativa – dice il Sindaco David Bussagli - Con questa adozione si chiude la prima fase di un percorso che si è arricchito nei mesi anche grazie ai contributi, oltre cento, che sono stati singolarmente analizzati e a decine e decine di incontri con cittadini. Un percorso che continuerà e si arricchirà nelle prossime settimane con i contributi formali che saranno sottoposti a valutazione”. “C’è un lavoro ancora da fare – prosegue Bussagli - insieme ai cittadini, ai professionisti e a tutti coloro che vorranno portare il loro contributo formale. Un lavoro che potrà portare ulteriore giovamento a tutto l’impianto”. Con il nuovo Piano Operativo è stata adottata la contestuale variante di Piano Strutturale necessaria per rispondere alle nuove disposizioni della legge regionale 65 del 2014 entrata in vigore dopo l’approvazione del PS e per adeguarsi alle mutate esigenze che si sono manifestate.
“Abbiamo sviluppato un’idea forte di città aperta, di città pubblica, capace di indirizzare le necessarie trasformazioni costruendo quegli spazi necessari a soddisfare la nostra idea di futuro e mantenendo un legame forte con ciò che è stato e che siamo – dice Bussagli - Gli indirizzi che ci hanno guidato, e che discendono dal Piano Strutturale, sono stati chiari. Vi trova spazio l’idea di comunità che si sostanzia nelle corrette relazioni tra le persone che si attivano negli spazi pubblici, nel sistema delle piazze e del verde, nei centri storici, nelle vie di comunicazione. Da qui la previsione di crescita degli spazi pubblici nella aree di rigenerazione, il recupero di ciò che non è più funzionale per non consumare nuovo suolo e rispondere ai nuovi bisogni della città”. Vi trova spazio un nuovo articolato delle funzioni che rafforza il ruolo del nostro distretto economico, il rapporto tra territorio rurale e territorio urbanizzato come equilibrio prima di tutto identitario.
“Ringrazio tutti i professionisti interni ed esterni all’Amministrazione che hanno lavorato a questo risultato – dice Bussagli – Un lavoro importante, complesso e anche lungo data la mole di documentazione che le norme individuano come necessaria. Il lavoro adesso continua nelle prossime settimane”. L’adozione del PO con contestuale variante al Piano Strutturale è avvenuta con il voto positivo del Partito Democratico e con il voto negativo di Insieme Poggibonsi. Dopo i tempi previsti dalla normativa per le osservazioni l’atto potrà tornare in Consiglio per l’approvazione.
Fonte: Comune di Poggibonsi - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Poggibonsi
<< Indietro