Affittavano case-vacanze inesistenti anche in Toscana, si facevano consegnare i soldi della caparra e poi sparivano. Quattro donne tra i 24 e i 76 anni, residenti in Lombardia e in Sardegna, sono state arrestate dai carabinieri di Pavia. Le accuse sono di truffa, sostituzione di persona, e di associazione a delinquere. A tre di loro sono stati concessi gli arresti domiciliari; una quarta è stata accompagnata in carcere a Milano.
Le indagini hanno preso il via nel 2015 e hanno consentito di portare alla luce la truffa, che ha riguardato presunte case-vacanze a Marina di Grosseto e all'Isola d'Elba. Le donne hanno attivato mail e telefoni da usare appositamente per le truffe. Pubblicavano annunci di affitto su internet, ma gli appartamenti erano inesistenti. Le quattro, però, sono riuscite a convincere le vittime a consegnare il denaro, dato che la caparra era obbligatoria per concludere l'affare. I soldi venivano caricati su apposite carte prepagate e utilizzate dalle truffatrici per altre necessità.
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