Lo scorso anno l'Alta Scuola di Pelletteria Italiana ha formato 275 allievi, 249 dei quali (pari al 90,5% del totale), sono stati assunti nel breve periodo dalle aziende del territorio. Delle assunzioni, 99 sono avvenute nel territorio fiorentino (39%), 74 a Scandicci (29%), 55 a Pontassieve (22%) e 21 a Bagno a Ripoli (10%). Il 2017 è stato un anno in linea con i precedenti per quanto riguarda il numero di allievi che hanno frequentato i corsi, ma ha visto un incremento nella percentuale di assunzioni: nel quadriennio dal 2014 al 2017 la quota di assunti tra gli allievi è stata infatti dell'83,7% (una percentuale comunque importante: a Scandicci l'85,5%, a Pontassieve l'83,8%, a Firenze l'82,9% e a Bagno a Ripoli l'82,9%), con un totale di 1096 allievi formati e 917 assunzioni. L'andamento negli ultimi anni evidenzia la crescita del 2017: nel 2014 271 allievi con l'82,7% di assunzioni, nel 2015 gli allievi sono stati 277 con l'81,2% di assunti, nel 2016 273 persone formate e l'80,3% di assunzioni, contro il 90,5% di allievi che hanno trovato lavoro lo scorso anno. Nei 12 anni di attività l'Aspi ha formato circa 3200 persone.
“La scuola è uno strumento di valore che genera un'importante ricaduta socio economica per il nostro territorio – dice Franco Baccani, Presidente dell'Alta Scuola di Pelletteria – rappresenta al tempo stesso un'occasione di formazione con conseguente occupazione per giovani inoccupati o lavoratori in mobilità, mentre per le aziende è una fonte a cui attingere per l'assunzione di personale già formato, attraverso le agenzie del lavoro e facendo ricorso ai fondi di categoria; abbiamo sia corsi per principianti da 250 ore, sia di specializzazione per chi già lavora nel settore da 400 ore. In questo anno il nostro impegno è stato rivolto a incrementare l'offerta formativa e a ottimizzare le tipologie e la natura dei corsi, con l'obiettivo di rinsaldare la gestione; altro fattore positivo che ha influito sui risultati è stato il periodo di crescita che interessa il settore dell'alta moda in pelle, con un trend positivo confermato almeno fino al 2020”.
“Oltre a insegnare una professione, i nostri centri di formazione Alta Scuola di Pelletteria e Mita trasmettono a tanti giovani i valori del lavoro e del saper fare – dice il Sindaco Sandro Fallani – questi sono principi fondativi di una comunità coesa e laboriosa come quella di Scandicci e in generale dell'area fiorentina, oltre a rappresentare una risorsa fondamentale per le tante aziende che in questo territorio puntano ad una qualità sempre più alta delle produzioni; per questi motivi la presenza e l'impegno dell'Alta Scuola di Pelletteria sono particolarmente preziosi per la nostra città”.
Tra le attività formative i corsi base di pelletteria, per addetti del settore, di pelletteria e taglio pelle, prototipia, modelleria borse, dal modello al prototipo e operatore Cad.
Obiettivo dell'Alta Scuola di Pelletteria Italiana è adesso l'ampliamento dell'attività formativa, “attraverso joint venture mirate ad andare incontro alle esigenze dell'industria 4.0”.
Dei 275 allievi del 2017, il 40% era diplomato, l'11% laureato, il 16% con licenza media e il 9% con qualifica professionale (il 24% non dichiarato).
Le sedi dell'Aspi sono a Scandicci in viuzzo del Piscetto 6/8 e a Pontassieve, oltre ad un nuovo hub formativo a Lastra a Signa per la piccola pelletteria; una sede infine sta aprendo a Piancastagnaio, nell'area del Monte Amiata.
Soci dell'Alta Scuola sono Confindustria e i Comuni di Scandicci, Pontassieve, Bagno a Ripoli e Piancastagnaio. Direttore dell'Aspi è Egidio Mancini.
Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio stampa
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