Gianluca Mancini torna a casa a Montopoli: una maglia dell'Atalanta al sindaco

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Gianluca Mancini è passato dalle colline di Montopoli in Val d'Arno alle trasferte a Liverpool e Dortmund con l'Atalanta. Il difensore della squadra nerazzurra è un montopolese doc ed è cresciuto nel Valdarno prima di passare alla Fiorentina, poi al Perugia e infine a Bergamo. Oggi, mercoledì 27 giugno, è stato festeggiato in municipio da tutta Montopoli e dai ragazzi delle scuole calcio del comune.

"Volevamo Gianluca da molto tempo, lo avevo invitato già qualche mese fa per congratularci con lui. Arrivare a questi livelli serve classe ma è indispensabile essere seri e un esempio per i ragazzi. Per noi è una giornata felice perché Mancini rappresenta un gioco giovane e vincente, un modello per noi montopolesi" ha detto il sindaco Giovanni Capecchi.

Mancini, visibilmente emozionato, ha detto: "Ho fatto molti sacrifici e stare in mezzo a voi a raccontarlo è bellissimo. Tornavo a casa dal campo senza mettermi gli scarpini, passavo dal meleto che avevamo e talvolta mi ci fermavo anche a dormire. Usavo le mie parenti come portieri, mi piaceva moltissimo il calcio ed era un mio sogno".

Prima di ricevere in dono una terracotta degli artigiani di Montopoli, e di regalare una maglia dell'Atalanta al sindaco, ha raccontato un aneddoto particolare: "Mio padre voleva farmi iniziare a giocare a 10 anni. Ero alla festa a Montopoli e un allenatore del Valdarno, Beppe Aurilia, mi vide giocare e mi fece 'oh come mai questo ragazzo ancora non gioca?' e così iniziai..."

Gianmarco Lotti

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