“L’amministrazione comunale di Pisa ha emanato due specifiche delibere per vietare la circolazione degli autobus su tutte le strade del centro abitato e anche, guarda caso, nei quartieri di S. Giusto e S. Marco ovvero zona aeroporto Galileo Galilei. La legge regionale 42/1998 indica che le aziende di trasporto in possesso dei requisiti possono presentare alla Regione domanda di autorizzazione per la realizzazione di servizi pubblici di trasporto effettuati con autobus. Il Comune può svolgere solo funzioni amministrative relative ai servizi di trasporto pubblico che si svolgono interamente nel suo territorio o al massimo tra questo e quello di un comune limitrofo. Ecco perché l’amministrazione comunale pisana non avrebbe potuto per legge impedire agli autobus autorizzati dalla Regione di arrivare agli spazi dedicati presso l’aeroporto di Pisa” così Irene Galletti, consigliera regionale M5S e vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico.
“Il motivo per cui l’ha fatto comunque?” prosegue Galletti “negli intenti del Comune di Pisa il People Mover doveva ridurre i turisti trasportati con bus dal 21,6% all’1,9% (da 600mila circa a 92mila circa), quindi l’interesse pubblico primario perseguito dalla realizzazione della navetta era ridurre il trasporto su gomma a favore di quello su ferro, così da garantire una migliore qualità dell’aria e una migliore sostenibilità della mobilità. Tutto bello e infatti l’Unione Europea ha finanziato. Poi però passa un anno dall’inaugurazione del People mover e dei nuovi parcheggi scambiatori, e il flusso di persone/turisti che raggiungono lo scalo aeroportuale pisano col bus non si è ridotto. Ad aggravare il fallimento dell’operazione anche l’evidenza che i parcheggi scambiatori si sono dimostrati spazi vuoti e desolati, non utilizzati praticamente da nessuno”.
“Un amministratore serio avrebbe detto “scusate, abbiamo sbagliato le previsioni” ma qui nessuno si scusa” sottolinea la Cinque Stelle “anzi, messe da parte le motivazioni, si impone ai bus un tragitto obbligato arrivando a mettere in pericolo i dipendenti di due aziende, Autostradale e Caronna che fanno servizio di linea. Per di più non si attende neanche la fine della stagione estiva, il Comune di Pisa stravolge tutto nel momento più economicamente profittevole dell’anno”.
“Mentre il PD si spertica a criticare il Governo per la posizione sobria e onesta sull’aeroporto di Firenze, dovrebbe ringraziarlo: solo attraverso l’incremento dell’offerta dei servizi su ferro, mantenendo inalterata l’offerta integrativa su gomma, è possibile sostenere l’aumento della domanda di spostamento da Firenze verso l’aeroporto pisano. Una linea veloce tra Firenze e Pisa è l’unica strada per rendere sostenibile l’operazione People Mover” sottolinea Irene Galletti “Per questo insieme a Giacomo Giannarelli ho presentato una mozione che se approvata impegnerebbe la Giunta regionale ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali competenti, a partire dall’amministrazione comunale di Pisa, al fine di far valere le proprie competenze in materia di trasporto pubblico locale e cioè a garantire alle aziende di trasporto in possesso dei requisiti di poter svolgere il servizio di trasporto pubblico autorizzato, effettuato con autobus, così come previsto dalla legge regionale”.
“E oltre a questo vogliamo impegnare la giunta a sviluppare un maggiore e migliore servizio di trasporto su ferro dalla stazione ferroviaria di SMN di Firenze a Pisa centrale anche attraverso la previsione di un numero di corse giornaliere maggiori ed il ripristino del check in presso la stazione ferroviaria fiorentina” conclude la consigliera regionale M5S.
Fonte: Area Comunicazione M5S - Regione Toscana
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