Da Firenze sono partiti alla volta delle Marche nel segno della solidarietà. L'alternanza scuola lavoro diventa un'occasione indimenticabile per un gruppo di studenti toscani, in questi giorni in trasferta nelle zone terremotate della Provincia di Macerata. Sono 15, dormono in tenda in un camping di Fiastra con vista lago e Sibillini e pranzano nelle aziende dove sono destinati. Apprendono lavorando ma dando anche una mano alle aziende di un territorio che cerca di rialzarsi.
Un'iniziativa organizzata dall'Istituto tecnico agrario di Firenze in collaborazione con Coldiretti Macerata che ha segnalato cinque aziende di Valfornace e Pieve Torina (dalle Sorelle Girolami, Maccario Aureli, all'agriturismo Roccamaia, all'azienda agricola Rivelli, all'allevamento di galline ovaiole bio di Alba Alessandri) ed elaborato insieme alla scuola i progetti di cooperative learning, guidati dai loro docenti Michele Cencini e Rosa Dimilta. Resteranno nelle Marche fino a sabato 23 giugno. In questi giorni stanno affrontando dal vivo sia la gestione di mucche, pecore e galline ma anche l'aspetto della ristorazione nelle aziende che hanno ampliato la loro attività all'agriturismo.
“Siamo molto soddisfatti di questa missione dei ragazzi toscani nelle Marche che ha un chiaro intento di solidarietà, ma che rappresenta anche una preziosa occasione di crescita formativa e culturale – sottolinea Antonio De Concilio, direttore Coldiretti Toscana -. Conoscendo queste espressioni del mondo agricolo marchiano, che con eroismo stanno cercando di far riprendere a pulsare la vita di quei territori, i ragazzi potranno acquisire anche una nuova chiave di lettura della ruralità toscana. Un esempio di questa è a poche decine di metri dalla loro scuola alle Cascine –continua De Concilio - dove tutti i sabati mattina nel Piazzale del Re, si svolge il mercato settimanale di Campagna Amica che è entrato nel cuore dei fiorentini e non solo. Proprio nell’Istituto Agrario, recentemente Coldiretti ha potuto illustrare ai ragazzi delle ultime classi il valore della Politica Agricola Comunitaria insieme a giovani agricoltori che hanno raccontato le loro storie. Queste esperienze – conclude De Concilio – che legano scuola e mondo del lavoro, se realizzate in modo corretto possono costituire una straordinaria occasione di crescita per i nostri giovani e per l’intero tessuto sociale dei nostri territori".
Fonte: Coldiretti Toscana
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