Da due settimane si trovava agli arresti domiciliari, per aver aggredito una donna con un'arma da taglio. La donna autrice di un'aggressione scaturita da futili motivi, aveva ferito la vittima con un'arma da taglio causandole lesioni giudicate guaribili in oltre 40 giorni. Non contenta la donna ha evaso gli arresti domiciliari e armata di machete ha minacciato di morte i suoi vicini. Ora M.L. 47enne, piombinese, è stata arrestata e stata trasferita dai carabinieri alla sezione femminile del carcere Don Bosco di Pisa.
Nella sera di domenica 17 giugno, i militari del Pronto Intervento della Compagnia Carabinieri di Piombino, sono intervenuti su richiesta di numerosi condomini all’interno di un immobile di Via Tobagi di Piombino dove era stata segnalata la presenza di una donna che, brandendo un machete, aveva danneggiato la porta di ingresso di un appartamento minacciando di morte sia gli occupanti del medesimo sia le persone presenti intervenute per placare l’ira della stessa.
I carabinieri intervenuti, hanno immobilizzato e disarmato la donna, constatando che la stessa oltre ai reati di minaccia grave, danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma da taglio, si era resa responsabile anche del reato di evasione, peraltro già avvenuto nei giorni precedenti e che aveva già indotto i militari a una segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
Il G.I.P. di Livorno Dott. Saquegna stamattina ha convalidato l’arresto dei carabinieri e su proposta del P.M. Dott. Rizzo ha disposto la custodia cautelare in carcere della donna che tra l’altro dovrà rispondere anche di lesioni nei riguardi di un ispettore capo della polizia penitenziaria colpito dal proprio cellulare lanciatogli dalla stessa all’atto delle operazioni di ingresso all’istituto di pena.
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