Verranno ultimati entro l'autunno in via della Pieve a Scandicci 40 alloggi di nuova costruzione, l'80 percento dei quali sarà riservato a giovani sotto i 40 anni per la loro autonomia familiare: 22 delle 40 case saranno affittate a canoni agevolati, mentre le altre 18 potranno essere acquistate con patti di futura vendita a prezzi inferiori a quelli di mercato per appartamenti nuovi. Gli alloggi sono realizzati da InvestiRE SGR Spa, società di gestione del fondo di investimento immobiliare etico "Fondo Housing Toscano"; come previsto dalla convenzione i beneficiari saranno individuati con procedura pubblica dal Comune di Scandicci. Gli interessati possono partecipare al Bando che sarà pubblicato dall'Amministrazione Comunale dal 10 settembre fino al 10 ottobre 2018, ma nel frattempo hanno la possibilità di chiedere informazioni riguardo ai requisiti e alle modalità di partecipazione, di verificare la propria posizione economica e reddituale, e infine di valutare e prendere una decisione in merito. “E' un'opportunità per i giovani che vogliono rendersi indipendenti e iniziare a costruirsi un futuro come famiglia – dice il Sindaco Sandro Fallani – sappiamo che uno dei maggiori problemi della nostra società in questo momento è proprio quello della casa e dell'indipendenza familiare per i giovani, anche per le coppie con due persone che lavorano; questa è una prima risposta concreta rivolta sia a chi è deciso ad orientarsi verso un affitto, sia invece a chi preferisce acquistare la casa ma non ha immediata possibilità di farlo”. L'intervento è stato presentato stamani dal Sindaco Sandro Fallani, dal Project Manager di Investire Alessandro Boscarini, da Paolo Boleso di Investire, dal Gestore sociale di Abitare Toscana Tancredi Attinà, dal progettista Duccio Chimenti di Sinter, dal Responsabile investimenti Fia di Cassa Depositi e Prestiti Matteo Mazzotti e dal Direttore generale della Fondazione Cr Firenze Gabriele Gori.
Per l'acquisto di uno degli alloggi con patto di futura vendita il nucleo familiare deve versare all'inizio una caparra confirmatoria del 10 percento del costo, prendere possesso dell'immobile, e in seguito per otto anni pagare un fisso mensile - costituito da una parte di affitto agevolato e da una rata di acquisto - il cui 50 percento sarà accantonato come anticipo sul valore della casa; all'ottavo anno la famiglia avrà già pagato circa il 25% del valore dell'immobile e procederà con il contratto d'acquisto definitivo, pagando (e quindi eventualmente chiedendo al massimo un mutuo di circa il 75 percento dell'importo) la parte restante.
Solo a titolo esemplificativo, nel caso di un appartamento di tre vani con balcone, posto auto coperto e soffitta il costo sarà pari a 209.677 euro oltre iva e spese; sarà quindi prevista una caparra confirmatoria di 20.966 euro (non soggetta ad Iva) e un fisso mensile di 607,76 euro più Iva; dopo otto anni, alla stipula del contratto definitivo, saranno già stati pagati 50.138 euro.
L'opzione affitto agevolato prevede invece un contratto iniziale 3+2, con canone mensile pari al valore minimo fissato dai patti territoriali, così come già avviene per altri alloggi di edilizia residenziale sociale nel territorio. Prendendo ad esempio il solito appartamento citato prima (tre vani con accessori), l'affitto sarebbe pari a 544,84 euro al mese. I costruttori dell'immobile sono vincolati a destinare i 22 alloggi ad affitto agevolato per 25 anni.
Nel caso che per mancanza di richieste i 18 alloggi destinati al patto di futura vendita non vengano tutti utilizzati per questa finalità, la parte restante dovrà essere messa in affitto per un periodo minimo di 15 anni, con un canone pari al valore medio fissato dai patti territoriali.
I quaranta appartamenti rientrano in un intervento edilizio di un totale di cinquanta alloggi, costruiti in un complesso pensato secondo i principi dell'housing sociale. Il soggetto attuatore dell’intervento è il Fondo Housing Toscano, fondo immobiliare etico partecipato dal Fondo nazionale di Investimento per l’Abitare (Fia), il cui principale azionista è la Cassa Depositi e Prestiti. Sono quotisti del fondo anche le Fondazioni bancarie delle Casse di Risparmio di Firenze, Prato, Pistoia e Livorno, la Regione Toscana, Unipol banca, l’Istituto di Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze (soggetto che ha apportato l’area oggetto dell’intervento al fondo) e le cooperative di Abitazione. Il Fondo è gestito dalla società di gestione del risparmio InvestiRE SGR S.p.A. di Roma, che opera in ambito nazionale nel settore dell’housing sociale, che ha individuato come advisor locale tecnico sociale del Fondo, nonchè gestore sociale, la società Abitare Toscana.
Tutte le informazioni riguardanti il futuro bando sul sito www.comune.scandicci.fi.it, all'indirizzo email bandoabitare@comune.scandicci.fi.it , e al Punto Comune del Municipio di Scandicci (primo piano, ingresso dalla terrazza pensile, aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì con orario continuato dalle 8 alle 18,30 e il sabato mattina dalle 8 alle 12,45), dove eventualmente è possibile anche prendere appuntamento con l'Ufficio Casa che gestirà il bando.
“Vorrei evidenziare come le finalità del fondo Fht (modello innovativo per affrontare il bisogno regionale abitativo e sociale) possono essere concretamente conseguite quando si realizza efficacemente il gioco di squadra fra pubblico e privato”, ha detto Tancredi Attinà, General Manager di Abitare Toscana.
"Fondazione CR Firenze – ha dichiarato il Direttore Gabriele Gori – è particolarmente felice di questo intervento perché si inserisce nei nostri progetti di rigenerazione urbana attraverso la ristrutturazione, messa a norma e in sicurezza di spazi di socialità. La nostra partecipazione al Fondo Housing Toscano consentirà infatti l’inserimento sul mercato, nei prossimi anni, di quasi 300 nuovi appartamenti. Oltre ai 40 che sono ricavati da questo immobile ricordo infatti gli 80 appartamenti che nasceranno dalla ristrutturazione del ‘Casone’ di via dell’Osteria, alle Piagge, di cui sono appena cominciati i lavori e i 170 che nasceranno dal recupero dell’ immobile ex Margheri a Sesto Fiorentino. Ricordo anche che nell’housing sociale, dal 2010 ad oggi, la Fondazione ha deciso di investire circa 12 milioni di euro nel Fondo Housing Toscano e ha erogato contributi complessivamente per oltre 4 milioni e mezzo di euro, che hanno consentito il recupero di oltre 700 appartamenti di proprietà comunale o della Fondazione Comitato Case uso Indigenti con cui da anni abbiamo una proficua collaborazione. Quella della Fondazione è dunque una strategia di ampio respiro che si attua anche attraverso bandi mirati come quello intitolato ‘Paesaggi comuni’ di cui abbiamo appena annunciato i vincitori e che, in collaborazione col Comune di Firenze e con la Fondazione Angeli del bello, vuole rivitalizzare le aree verdi pubbliche di Firenze''.
Fonte: Fondazione CR Firenze - Ufficio Stampa
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