"La proprietà dell'ormai ex TMM ha condotto verso i lavoratori in presidio da quasi un anno una azione giudiziaria che qualifica, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l'atteggiamento avuto dall'azienda fin dall'inizio di questa vicenda nei confronti del lavoro e dei lavoratori. In questi giorni è stata intrapresa una azione in sede civile come se il presidio condotto con tenacia, determinazione ed orgoglio da donne e uomini, lì notte e giorno a testimoniare il torto subito e rivendicare semplicemente i propri diritti, fosse un semplice fastidio da superare. L'azione intrapresa dall'assetto proprietario dell'azienda è da considerarsi l'ultimo schiaffo alla dignità di lavoratori, colpevoli solamente di aver deciso, pacificamente, senza arrecare alcun danno allo stato dei luoghi, di non arrendersi in silenzio alla protervia di atti unilaterali che nel volgere di in giorno hanno cambiato la vita di 80 famiglie. Ho sempre seguito in prima persona questa vicenda. Ancora oggi sto cercando di portare, nel rispetto delle competenze, il supporto e la collaborazione del comune di Pontedera a fianco di una battaglia ritenuta non solo giusta ma pure necessaria. Continuerò a lavorare con i sindacati ed i lavoratori stessi perché possa finalmente esser trovata una occasione di impiego delle dedizioni e professionalità di quelle persone. Chiederò al consiglio comunale di autorizzarmi e supportarmi anche per mettere a fianco di quei lavoratori, adesso chiamati di fronte al giudice civile, l'impegno e la presenza delle istituzioni. Le battaglie, anche quelle in un aula di tribunale, vanno combattute fino in fondo se si ritiene di esser dalla parte della giustizia e della solidarietà. Soprattutto quando entrano in gioco i temi legati ai diritti ed alla dignità del lavoro."
Fonte: Comune di Pontedera-Ufficio Stampa
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