Fine vita e Dat, al via il primo corso di formazione per giornalisti

La legge 219 del dicembre 2017, più nota come legge sul “fine vita” e sulle Dat, le disposizioni anticipate di trattamento, costituisce una norma importantissima su questo argomento ma pone anche ai giornalisti il compito di adeguare il linguaggio e la terminologia di aspetti delicati che spesso si tendono a banalizzare. Cosi’ le espressioni testamento biologico, suicidio assistito, sedazione, sedazione profonda, eutanasia, o addirittura “staccare la spina”, finiscono spesso per non avere il loro specifico significato ed entrano nel “frullatore” mediatico compromettendo i giusti termini di una informazione corretta.

L’Ordine dei Giornalisti della Toscana ha così promosso il primo corso formativo sul “fine vita” con la partecipazione di esperti per consentire agli operatori dell’informazione una conoscenza corretta della legge e per gestire questi argomenti così sensibili nel rispetto delle persone e del diritto-dovere di cronaca.

Il corso è in programma venerdì 15 giugno al Museo del Calcio di Firenze in Viale Aldo Palazzeschi 20 dalle ore 9:00 alle ore 13:00. I crediti formativi sono 4. Partecipano: Dr. Piero Morino, Direttore Cure Palliative Ausl Toscana Centro; Dr.ssa Costanza Galli, Coordinatore Toscana della Società italiana cure palliative; Dr. Antonio Panti: coordinatore per l' Organismo Toscano Governo Clinico del gruppo che ha redatto il documento sulla legge 219/2017 (DAT); Stefano Fabbri, giornalista già caporedattore dell’Agenzia ANSA.

Fonte: ODG Toscana

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