Dopo la fortunata serie di mostre fotografiche "Gente di paese" dedicata alle persone e ai personaggi di Ponte a Egola, Filippo Lotti si cimenta con la prima serie di mostre dal titolo “Gente di’ Pinocchio” incentrata sui personaggi di San Miniato Basso.
Un nuovo percorso ricognitivo, un racconto per immagini, il racconto di un paese attraverso le persone che lo vivono e lo animano ogni giorno con i loro mestieri e le loro attività. Sono i volti a raccontare la storia del presente attraverso gli scatti di Francesco Sgherri, fotografo professionista sanminiatese, classe 1966, figlio d’arte, titolare dell’omonimo negozio di foto ottica di San Miniato Basso.
«Posso dire di essere stato concepito in camera oscura – dice Sgherri -, tra l'ingranditore, la carta fotografica e le vasche per sviluppare fotografie in bianco e nero.
Sono sempre stato appassionato al lavoro di mio padre, fotografo fin dagli anni ‘50. Mi ricordo ancora quando mi portava con sé a fare i matrimoni ed io scattavo con la mia reflex, naturalmente tutte le inquadrature degli sposi erano prese dal basso essendo io piccolo…».
«A circa 15 anni – prosegue Sgherri – ho iniziato a fare da solo i miei primi matrimoni. Mi portava l'autista degli sposi, non avendo ancora la patente, così praticamente è iniziata la mia carriera. Passione e sentimento hanno fatto di me un fotografo, tanti stage e master sulla fotografia, hanno contribuito a fare di me un professionista».
Sono, quelle di questa mostra, le immagini di uomini e donne che si raccontano e raccontano i loro mestieri. Sono volti di persone e di personaggi non solo “pinocchini” DOC ma anche di quanti nel paese svolgono la loro attività oppure “adottati”.
La mostra ideata da Filippo Lotti, curatore d’arte ponteaegolese, e realizzata grazie al prezioso contributo della Casa Culturale San Miniato Basso, del Circolo ARCI di San Miniato Basso e Pallets Bertini srl, è composta di ventiquattro foto e sarà visitabile da giovedì 14 giugno 2018 (inaugurazione alle ore 19) presso il negozio Foto Ottica Sgherri (Piazzetta Ugo Foscolo 9, San Miniato Basso); esposizione che fa parte degli eventi all’interno dell’XI edizione di Pinocchio in Strada.
Gli scatti hanno colto lo spirito dei vari lavori e le varie professioni: c’è il sindaco Vittorio Gabbanini, fotografato nel suo ufficio in Municipio, il tabaccaio Marco Franchini, Roberto Mori ben più noto come Bufera, il benzinaio Maurizio Melai, l’arch. Alessandro Mancini, qui fotografato nel suo ruolo di governatore della Misericordia cittadina, l’ombrellaia Paola Altini, il produttore di pancali Gabbriello Bertini, la titolare dell’omonima agenzia immobiliare Stella Buggiani, l’ex vigile urbano e appassionato fotografo Danilo Puccioni, l’ormai personaggio caratteristico Lorenzo Iacopini.
Poi ci sono Luciano Beccari, ex pittore di ceramiche a Montelupo, Marco Vacis gestore del pub “Le Botti”, il vivaista Giovanni Giuliani, l’ex insegnante Marisa Fanciullacci, la parrucchiera Roberta Marrucci, la sarta Orestina Baldacci detta “la spacchina”, il meccanico Lido Ciaponi, lo storico fondatore del Carnevale dei Bambini Pierluigi Lari, e poi ancora Rino Cerbioni dell’omonima mesticheria, Bruno Bagnoli fondatore dello scatolificio SAICO, il macellaio Maurizio Castaldi, Alberta Scardigli del negozio “Alberta Boutique”, la fioraia Paola Meini e, non poteva essere altrimenti, Pier Luigi Sgherri, storico fotografo.
«Ho scelto – dice Filippo Lotti – i soggetti da fotografare non seguendo un criterio ben definito. In effetti questo è un reportage sulla vita paesana quindi ho voluto che fosse soltanto una rendicontazione che rimanesse nel tempo a testimonianza di un vissuto di questa comunità, in una sorta di archivio della memoria. Non essendo di San Miniato Basso mi sono lasciato consigliare, nella scelta dei soggetti, dal fotografo e da amici del paese. Le mostre totali, nel mio progetto, saranno cinque e coinvolgeranno altrettanti fotografi di San Miniato Basso e, alla fine, saranno 120 i “pinocchini” fotografati. Sarà un progetto che ingloberà molti, ma non tutti. Sono pronto alle critiche di coloro che rimarranno “fuori”, io ho sempre cercato di fare il possibile lavorando con serietà e competenza».
A integrare la mostra sarà presentato un video del backstage girato da Filippo Lotti e il giovane Elia Sgherri, figlio di Roberto, il fratello di Francesco; famiglia Sgherri che si sta avviando alla terza generazione di fotografi.
L’inaugurazione della mostra sarà ripresa dalle telecamere di Toscana Tv per la rubrica “Incontri con l’Arte” di Fabrizio Borghini.
L'esposizione sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 28 giugno, con il seguente orario: dal martedì al sabato 9/13 e 16/20; giovedì 28 giugno 16/23; chiuso domenica e lunedì.
Per info: 347 3789418 - francesco@sgherri.it
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