La Compagnia di Sollicciano, formata da attori detenuti, con la regia di Elisa Taddei va in scena lunedì 9 e martedì 10 luglio alle 21:00 presso il Teatro del Carcere di Sollicciano, con la nuova produzione in prima nazionale, Kan Ya Makan.
“Questo lavoro è nato dal desiderio di portare nello spazio di un carcere, vero regno del brutto, tutta la meraviglia e la bellezza della fiaba” afferma la regista Elisa Taddei di Krillteatro “con il piacere di raccontare una storia, senza dimenticare di far emergere anche quella parte oscura fatta di inganno, violenza, angoscia, atrocità che nella fiaba affonda le radici.”
Kan Ya Makan, in arabo “c'era una volta”, porta in scena una delle fiabe più celebri della raccolta più famosa del mondo arabo Le Mille e una notte: “Aladino e la lampada magica”. Una storia che parla di desiderio, di amore e di morte, di avidità e sete di potere.
La compagnia costituita da attori di varia nazionalità, per la maggior parte nordafricana, ha portato una qualità in più a questo lavoro, valorizzata dai suoni e dalla melodia dell'arabo, in un tempo in cui questa lingua non vuole essere ascoltata perché associata a qualcosa che fa paura.
Nel lungo processo delle prove, la sala del teatro si è trasformata in un giardino fantastico, in un castello meraviglioso, in una caverna buia dove trovare una lampada magica e incontrare l’amore.
La struttura drammaturgica dello spettacolo ha mantenuto quella a scatole cinesi caratteristica delle mille e una notte, in cui ogni storia ne contiene al suo interno un'altra; “questo ci ha permesso” continua Taddei “di giocare su due livelli, quello fantastico della fiaba e quello reale legato a momenti di vita vissuta da alcuni attori della compagnia.”
Il progetto “Teatro a Sollicciano”, accolto dalla Direzione del Carcere di Firenze, nasce nell’ottobre del 2004 sotto la guida di Elisa Taddei. Nel 2004 viene approvato dal Coordinamento Teatro e Carcere, promosso dalla Regione Toscana, a cui aderiscono le principali realtà artistiche che operano nel settore teatro e carcere, presenti sul territorio regionale. Da allora, la compagnia di attori detenuti del carcere di Sollicciano ha prodotto ogni anno un nuovo spettacolo.
A partire dal 2005 questo progetto viene sostenuto dalla Fondazione Carlo Marchi, che opera “per la diffusione della cultura e del civismo in Italia”. Fino ad oggi la Compagnia di Sollicciano ha realizzato diciannove spettacoli, risultato di percorsi annuali di lavoro e ad essa hanno partecipato più di duecentosettanta detenuti tra attori, scenografi, assistenti al suono e alle luci. Negli ultimi anni la compagnia è riuscita ad ottenere i permessi per uscire dal carcere e ha potuto presentare i suoi lavori in teatri come il Ridotto del Teatro Comunale, il Teatro del Cestello, il Teatro Everest, il Teatro Studio di Scandicci. Dal 2014 si è avviata una collaborazione stabile con Murmuris Teatro e con il Teatro Cantiere Florida e nel 2016 la Compagnia ha partecipato alla rassegna Scena Libera, organizzata da Murmuris Teatro, sul teatro in carcere.
Il biglietto dello spettacolo servirà a retribuire la prestazione degli attori-detenuti.
Si ringrazia la Fondazione Carlo Marchi, la Regione Toscana, Murmuris Teatro, la Direzione di Sollicciano, la Polizia Penitenziaria. Un ringraziamento speciale a Lucia Bindi e alla Segreteria Educatori, a tutti gli agenti del Reparto Attività e della MOF, all’Associazione “Insieme per Brozzi” – Gruppo 334.
Il progetto è sostenuto da Fondazione Carlo Marchi e Regione Toscana - organizzazione Murmuris
Lo spettacolo è inserito negli eventi di Estate Fiorentina 2018.
Compagnia di Solicciano / Kan ya makan - Da Le Mille e una notte
9-10 LUGLIO, ORE 21:00
Teatro della casa circondariale di Sollicciano – Via Minervini 2, Firenze
Credits
Regia Elisa Taddei
Assistenti regia Luana Gramegna, Luana Ranallo
Scenografia Francesco Givone con Ali Arafa, Marwen Bjaoui, Alessandro Nastasi
Costumi Giulia Bigioli
Luci Andrea Narese
Fonica Simone Saccaro, Mirco Ricci
Video Corrado Ravazzini
Foto di scena Alessandra Cinquemani
con Ali Obama Abdalam, Hamza Abdelli, Ali Osama Arafa, Marwen Mjaoui, Massimo Bono, Fabio Borri, Issam Chlih, Ioan Dragan, Abdul Essalamy, Marco Franci, Cristian Huarcaya, Susannah Iheme, Ayoub Kami, Daria Menichetti, Francesco Sarmiento.
Fonte: Ufficio stampa
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