"In cinque mesi la Piaggio manderà a casa 66 operai. Lo riporta la stampa locale. E non c’è da meravigliarsi, purtroppo, dato che da tempo i lavoratori, anche e soprattutto quelli delle aziende dell’indotto, stanno attraversando una stagione difficile. Il polmone motoristico della Valdera si sgonfia sempre di più.
I lavoratori Piaggio oggi sono appena 2500, ma tra questo figurano anche quelli dei comparti Aprilia e Moto Guzzi. Il dato è corretto, ma riguarda il Gruppo Piaggio Italia. Tutto intero.
Le istituzioni locali in tutto questo come difendono gli operai?
Prendere parte alle manifestazioni dei lavoratori è lodevole, ma non quando si avrebbero gli strumenti democratici per far sentire la propria voce.
Per aprire un tavolo di trattativa e confronto per tutelare esclusivamente il bene di tutte quelle famiglie della Valdera a un passo dal baratro.
Con slogan e comizi non si compra il pane.
Pontedera e la Valdera devono evitare la fine del più storico e prestigioso ciclo industriale della nostra Terra. Con ogni mezzo. Di tempo, ormai, ne rimane davvero poco."
Matteo Arcenni, Centrodestra Valdera
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