Gli studenti e attori del laboratorio teatrale dell’Istituto Statale Ferraris-Brunelleschi di Empoli, lunedì 11 giugno 2018, alle 21, andranno in scena con lo spettacolo ormai diventato famoso e pluripremiato, intitolato ‘Oracoli e salcicce’ al Chiostro degli Agistiniani.
La rappresentazione è una libera riduzione da “I Cavalieri” di Aristofane, commediografo greco antico, con la traduzione di Guido Paduano, accademico, filologo e saggista italiano, specializzato nella storia e critica del teatro classico.
Una favola semplice dove si parla di democrazia, di popolo, di buon governo, ma anche, di felicità, di culture, di lingue.
Dove alla fine si parla di, uomini.
Gli studenti hanno ‘debuttato’, giovedì 7 giugno 2018, nella sala del Teatro Shalom di Empoli, davanti a un pubblico esigente: gli studenti della scuola secondaria di primo grado, che hanno molto apprezzato, si sono emozionati per l’originalità del lavoro messo in scena, si sono divertiti, sono rimasti colpiti e molto interessati.
LA PERFORMANCE DIETRO LE QUINTE - Lo spettacolo è frutto di tanto lavoro. Un laboratorio teatrale davvero intenso della durata di un anno che ha dato, però, i suoi buoni frutti. E’ andato in scena al teatro Shalom con il tutto esaurito con le scuole secondarie di primo grado di Sovigliana e Busoni-Vanghetti di Empoli. Una evento reso possibile anche grazie al lavoro dei ragazzi del Gruppo Accoglienza dell’Istituto, nonché alle docenti presenti: Silvia Desideri, Isa Fanfani, Danila Ferdani, Lisa Fratini, Patrizia Palatresi, Sabina Spannocchi e Teresa Zuffanelli.
LA ‘PRIMA’ MESSA IN SCENA – E’ stata a Roma, una meravigliosa prima messa in scena di “Oracoli e salsicce”, che è stata presentata all’interno della III^ Rassegna Bottega Teatrale di Roma svoltasi al Teatro Patologico. La giuria composta da esperti ha apprezzato lo spettacolo, tanto che è stato segnalato per il “Buon ritorno”, ossia il gruppo di alunni-attori è stato invitato a partecipare nel 2019 alla IV^ edizione della Rassegna romana. Orgoglio per questi giovani studenti-attori.
‘I CAVALIERI’ DI ARISTOFANE - L'opera rappresenta in maniera grottesca, il modo in cui si forma il consenso politico nella società. I personaggi dell'opera tentano di ingraziarsi la stima e la benevolenza del popolo, ma lo fanno cercando di manipolarlo, adulandolo con falsi elogi e promesse, e facendogli credere cose lontane dalla verità. Insomma viene presentata la parte deteriore della politica, quella dei sotterfugi e degli inganni, il cui unico scopo è quello di arrivare là, a qualsiasi costo, a gestire il potere. Aristofane mette sullo scherno questo modo di fare politica, spiegando chiaramente il motivo per cui lo fa:
«Insultare la gentaglia non è una colpa, ma un servizio che si rende alla gente onesta».
(da I cavalieri, vv. 1274-1279)
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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