Risale a tre anni fa la scelta di ristrutturare il sistema di refezione scolastica, obiettivo per il quale è stato necessario un importante investimento sulle strutture e sull'ufficio scuola, che ha visto triplicare il proprio lavoro di gestione a causa dell'elevato numero di pasti prodotti.
“Dagli studi effettuati per pianificare la ristrutturazione del servizio mensa avevamo ipotizzato un risparmio annuo di circa 70/80 mila euro, che ci ha permesso, lo scorso settembre, di ridurre del 12% la tariffa a carico delle famiglie” dichiara l’Assessore Emanuela Bruno.
Con l'approvazione del bilancio consuntivo 2017 sono emersi risultati migliori rispetto a quanto preventivato, infatti i numeri attestati sfiorano un risparmio di 100mila euro, frutto di una gestione attenta e oculata. “Tutto ciò non lo consideriamo un punto di arrivo, continueremo infatti ad investire ancora sulla qualità, negli appalti introdurremo ulteriori prodotti a filiera corta e lavoreremo su menù che trovino il giusto compromesso tra una corretta educazione alimentare e il gusto dei bambini” continua l’Assessore Bruno. “Con il Comune di Larciano stiamo predisponendo appalti unici come il servizio di sporzionatura e l'acquisto delle derrate, che ci permetteranno maggiori risparmi e uno standard qualitativo più alto. Con il nuovo orario, la scuola secondaria non necessiterà più del servizio mensa; in ogni caso, se il calo dei pasti non dovesse incidere notevolmente, valuteremo un’ulteriore riduzione della tariffa a carico delle famiglie. Importanti risultati ottenuti anche grazie a un ottimo lavoro di squadra, per questo vorrei ringraziare l'ufficio tecnico e l'ufficio scuola, diretti da Piero Baronti e Veronica Allori: senza il loro impegno e la loro professionalità questi progetti non sarebbero stati attuabili”.
Fonte: Comune di Lamporecchio - Ufficio Stampa
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