Ha recuperato la borsa di una cittadina cinese con carte di credito e passaporto, evitandole un lungo soggiorno a Firenze perché priva di documenti validi per l'espatrio. Protagonista un agente della polizia Municipale del distaccamento dell’Isolotto che martedì scorso, proprio mentre stava per entrare in servizio, ha visto, attaccata alla porta di ingresso, una borsa da donna. Dentro c'erano un portafoglio con diverse carte di credito ed un passaporto cinese intestato ad una 37enne cinese residente ad Hong Kong. L'agente ha deciso di mettersi in contatto via mail direttamente con l’autorità cinese che aveva rilasciato il passaporto. La risposta non si è fatta attendere e l’indomani, nella propria posta elettronica, ha trovato la risposta nella quale si indicava che la donna, ancora a Firenze, era stata contattata e che si sarebbe recata al distaccamento. Ieri mattina la 37enne si è presentata spiegando cosa le era accaduto: martedì mattina si era fermata ad un bar del centro e, mentre beveva una caffè seduta ad un tavolo, non si era resa conto che qualcuno le aveva rubato la borsa. Era andata subito a sporgere denuncia ma, per ottenere un nuovo documento valido per il rimpatrio, si sarebbe dovuta rivolgere all’autorità competente ed i tempi necessari le avrebbero sicuramente fatto perdere il volo del rientro.
Anche il titolare della società dove lavora la donna ha voluto esprimere la propria riconoscenza al vigile inviandogli direttamente una mail nella quale lo ringrazia per l'aiuto.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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