Elezioni Pisa, Ucic: "Vogliamo una città che promuova cultura"

Ciccio Auletta

"Negli ultimi anni il dibattito pubblico cittadino si è limitato ad associare il tema della socialità e dell’aggregazione delle nuove generazioni, della vita serale e del divertimento alla questione della sicurezza. Le risposte delle amministrazioni di centrosinistra, così come quelle delle forze di centrodestra, si sono perlopiù concentrate su una retorica di pura colpevolizzazione e repressione dei giovani, accusandoli di essere, per un presunto fattore generazionale, inevitabilmente incivili, incapaci di una convivenza decorosa e del rispetto della città. Si continua, dunque, a non mettere in campo soluzioni strutturali che permettano le necessità di conciliare le esigenze delle varie cittadinanze. Su questo argomento, non possiamo che notare l’assoluta corrispondenza tra le strategie messe in campo da Centrodestra, Centrosinistra e Movimento 5 Stelle, che hanno deciso di promuovere la medesima strategia basata sul massiccio uso degli strumenti repressivi e sulla criminalizzazione di tutti i soggetti più deboli. Se la giunta uscente, guidata dal Partito Democratico e sostenuta da MDP, ha introdotto l’aberrante strumento del DASPO urbano, parimenti il Movimento 5 Stelle ha aperto la sua campagna elettorale proponendone l’estensione. Tutto questo in nome di un deviato concetto di sicurezza che vorrebbe ridurre la città a una tomba silenziosa.
Di fatto la vita serale è caratterizzata da un centro storico congestionato, in cui la movida confluisce in un ristretto numero di piazze e strade, in una Pisa per il resto semideserta, in cui intere zone non sono minimamente attraversate, diventando perciò meno rumorose, ma anche assai meno sicure. Noi crediamo in una città in cui possano convivere collettivamente e pacificamente tutte le generazioni. La vita serale non deve essere repressa ma distribuita su tutto il territorio; la volontà è quella di offrire un’offerta culturale variegata, che non pesi sui quartieri, ma che li renda vivi e sicuri. Pensiamo che per ottenere questo obiettivo sia fondamentale promuovere un'offerta culturale diffusa, con politiche dirette al sostegno delle attività autogestite dell'associazionismo di base, agevolando al contempo la fruizione delle piazze. Inoltre proponiamo il recupero di spazi a fini sociali, a partire dalle proprietà pubbliche dismesse che presentano le caratteristiche idonee per essere convertite in centri di aggregazioni.
Crediamo che sia possibile coniugare il rispetto del patrimonio culturale e degli abitanti del centro storico con il diritto all’aggregazione serale, alla socialità, al divertimento.
Vogliamo una città che sappia promuovere eventi culturali, concerti, attività anche a misura di giovane, per permettere una vita notturna diffusa in maniera equilibrata su tutta la città, potenziando allo stesso tempo i servizi per le zone del centro, dove il flusso serale di persone è, fisiologicamente, più forte. In tale ottica assumono un valore fondamentale tutte le iniziative volte ad attuare campagne di sensibilizzazione, formazione e riduzione del danno, nelle quali occorrerà un forte investimento di risorse. Oltre ad una responsabilizzazione generale, soprattutto per le giovani generazioni, sul consumo di alcool e stupefacenti, proponiamo un sistema più efficiente di illuminazione e di bagni pubblici, nonché pratiche di incoraggiamento per la raccolta differenziata del vetro (anche nelle ore
notturne) con la messa in funzione del vuoto a rendere. Infine è indispensabile consentire e promuovere il recupero di spazi a fini sociali, a partire dalle proprietà pubbliche dismesse che presentano le caratteristiche idonee per essere convertite in centri di aggregazione".

Una città in Comune

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