Nasce nel quartiere 1 il gruppo Auto-Aiuto per Familiari di Pazienti Oncologici (GR.AA.FA.PO.). “Si tratta di un nuovo servizio che ospiteremo nel saloncino dei Barnabiti in via Sant'Agostino, 19 ogni lunedì, a partire dal prossimo 4 giugno, dalle 18. Purtroppo le malattie oncologiche sono in crescita – sottolinea il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – ed anche se la medicina fa progressi e tanti pazienti guariscano, il viaggio che subisce la persona alla quale viene diagnosticato il male non è mai facile e coinvolge sempre anche i familiari. Gli ospedali servono per le cure ma ancora non sono attrezzati, non sono preparati, per supportare dal punto di vista psicologico non solo il paziente ma tutta la famiglia. Il servizio – conclude il presidente Sguanci – sarà gratuito”.
Il “GR.AA.FA.PO.” Sarà curato da Gisella Magrini ed Aurora Peris.
“La famiglia – spiegano Gisella Magrini e Aurora Peris – rappresenta per tutti il gruppo di riferimento primario, all’interno del quale, sin da piccolissimi, data anche la nostra naturale e fisiologica condizione di fragilità, ci sentiamo protetti, amati, coccolati. Quando in una famiglia entra a gamba tesa una diagnosi, quale quella oncologica, inevitabilmente si va incontro ad una prima fase di squilibrio della normale quotidianità: arrivano gli accertamenti, le cure, l’incertezza, la preoccupazione, tutti eventi che, richiederanno che prima o dopo il paziente ed il suo sistema di riferimento, riescano a trovare un nuovo assetto, un nuovo equilibrio. Obiettivi del gruppo di Auto-Aiuto per i Familiari di pazienti oncologici è quello che si sostanzia nel desiderio di fornire, ai familiari di coloro che hanno ricevuto una diagnosi oncologica un ambiente protetto, all’interno del quale potersi confrontare e confortare, poter condividere la medesima situazione di disagio e difficoltà e potersi sentire “meno soli”. Attraverso degli incontri che si terranno ogni lunedì, il ruolo che ci proponiamo di ricoprire è quello di riuscire a facilitare la creazione di una nuova realtà, rappresentata dalla creazione di una rete sociale di solidarietà che diventi il più possibile autonoma e svincolata dalla nostra figura. Il gruppo “GR.AA.FA.PO.” in alcun modo si proporrà come alternativa a professionisti sanitari specificatamente formati (psichiatri, psicologi, medici, psicoterapeuti) o strutture sanitarie o associazioni specificamente rivolte all’ambito dell’oncologia e già attive e radicate sul territorio. Anzi, la condivisione, all’interno del gruppo, di queste realtà, potrebbe facilitarne l’accesso a chi, allo stato attuale, ancora non ha avuto opportunità di accedervi”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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