“Entro metà luglio, massimo fine mese, il palco allestito in piazza Garibaldi verrà dotato di una rampa per consentirne l’accesso anche alle persone in carrozzina, ed entro il mese di ottobre saremo in grado di partire con gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche all’interno del pentagono del Buontalenti, così come previsto dal PEBA e secondo un progetto condiviso preventivamente con l’Associazione Paraplegici”. Sono queste le primissime risposte fornite dall’assessore Paola Baldari, titolare della delega all’eliminazione delle barriere architettoniche, ai cittadini portatori di handicap che questa mattina si sono presentati a Palazzo civico per denunciare le pensanti criticità che riscontrano nella loro vita quotidiana.
Dalla mancanza di discese a mare, alla presenza di scalini e rialzi all’ingresso dei negozi, al malfunzionamento di alcuni ascensori nelle strutture pubbliche, Scoglio della Regina in testa.
Risposte che l’assessore ha ottenuto dopo un confronto con l’ufficio dei Lavori pubblici e con l’assessore competente, Alessandro Aurigi.
“C’è tantissimo da fare, ma molto è stato anche fatto, a partire dai lavori all’interno degli stabilimenti balneari - sottolinea Baldari, che ha incontrato i cittadini nell’atrio del Comune insieme all’assessore al Sociale, Leonardo Apolloni. “Negli scorsi anni abbiamo svolto un lavoro preciso e puntuale di confronto con i rappresentanti delle associazioni dei disabili, mentre negli ultimi mesi questo confronto si è un po’ spento. È il momento di riprenderlo e farlo attraverso un tavolo permanente che affronti le numerose questioni, che sono complesse e riguardano ambiti diversi. Dalla mobilità, ai lavori pubblici, al commercio”.
“Mi auguro che i rappresentanti di tutte le associazioni di disabili - aggiunge Apolloni - accettino di far parte di questo tavolo insieme al Garante dei diritti delle persone con disabilità. Sarebbe importante coordinare gli interventi, così come fatto fino a pochi mesi fa, in modo da riprendere una pianificazione puntuale e fare di Livorno una città accessibile. Anche perché, parliamoci chiaro, queste persone non chiedono nulla più di un loro diritto. Certo è che si tratta di interventi importanti che non si faranno in 24 ore. Ma l’importante è ricominciare ad andare nella direzione giusta”.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
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