Il concorso di idee denominato “UNA PORTA SUL TERRITORIO” indetto dall'Amministrazione Comunale di Santa Maria a Monte nel mese di dicembre 2017 si è concluso decretando le tre proposte vincitrici.
Oggetto del concorso di Idee era l’acquisizione di proposte per i lavori di sistemazione di due svincoli stradali a Ponticelli lo svincolo in prossimità dell'area commerciale e la rotatoria posta in corrispondenza della zona PIP.
I due svincoli, in ragione del loro collegamento con le grandi arterie stradali a carattere regionale e nazionale, possono essere considerati veri e propri ingressi al territorio comunale, e si prestano ad un percorso di riqualificazione urbana e di promozione del territorio e delle sue iniziative.
Una commissione di esperti, individuati tra i tecnici dell'amministrazione, ha esaminato le 13 proposte pervenute, individuando le tre idee più rispondenti ai criteri di valutazione approvati dall'amministrazione e ai temi che contraddistinguono maggiormente il comune di Santa Maria a Monte.
Tutti i concorrenti hanno presentato idee interessanti e tutti si sono ispirati ai temi che rappresentano la nostra realtà comunale e territoriale come: la “patata tosca”, Giosuè Carducci, Vincenzo Galilei padre dell'illustre Galileo, la struttura urbanistica a chiocciola del borgo di Santa Maria a Monte , la festa dedicata alla Beata Diana e alle sue “Paniere”di fiori, fino alla realtà industriale della pianura.
Tutte le proposte sono state apprezzate e tutti i professionisti che hanno partecipato hanno dimostrato professionalità, fantasia e competenza. Tutti sono stati capaci di calarsi nella nostra realtà, hanno studiato la nostra storia e hanno proposto soluzioni progettuali di alto valore.
La proposta prima classificata è quella presentata da un raggruppamento di professionisti formato da architetti e agronomi; è stata premiata perché, ispirandosi alla patata Tosca, alla forma a chiocciola del borgo e alla realtà industriale in cui è inserito lo svincolo oggetto del concorso, sintetizza in modo semplice ed efficace i temi che rappresentano il Comune; e propone un simbolo, la buccia della patata, che identifica il luogo e la sua gente. Forme morbide e curvilinee si sviluppano lungo le intersezioni stradali oggetto del concorso, unendole in un unico linguaggio artistico e architettonico. I materiali proposti, finto corten, richiamano la realtà industriale e contemporanea nella quale si inserisce l'opera.
In favore delle prime tre proposte classificate sarà assegnato un premio. Al primo classificato sarà assegnato un premio di Euro 1.200,00, al secondo classificato un premio di Euro 700,00 e al terzo classificato un premio di Euro 500,00.
1° classificato: GruppoUno
GruppoUno è un team di professionisti multidisciplinari con studio in Firenze, che si occupano di tematiche paesaggistiche e architettoniche Raggruppamento di Professionisti : Arch. Alessandro Viliani FIRENZE arch. Vittorio Moreni FIRENZE, arch. Monica Caporaso FIRENZE, arch.. Paola Pacini FIRENZE, arch. Alessandro Vendasi FIRENZE, dott. for. Saverio Lastrucci FIRENZE, dott. agronomo Alberto Scaramelli Empoli FI , dott. for. Marco Mucini Sesto Fiorentino FI ;
2° classificato: Geom. Daniele Campani Santa Croce Sull'Arno, PI;
3° classificato: Arch. Chiara Ceccarelli Pontedera PI;
La commissione giudicatrice era composta interamente da tecnici comunali, il cui presidente era il dott. Luigi Degl'Innocenti, responsabile del settore tecnico.
Sintesi del progetto vincitore “Una porta sul territorio” Comune di Santa Maria a Monte
“L’ipotesi progettuale nasce attraverso la stilizzazione di forme e oggetti legati al territorio, come la conformazione a chiocciola del nucleo storico e le forme che derivano pelando la patata Tosca.
Un progetto che vuole essere un biglietto da visita tridimensionale per il visitatore, e riassuma agli abitanti la propria essenza: l’eccellenza nella coltivazione della patata Tosca, le memorie di personaggi di rilievo (cit. Carducci), l’impronta del borgo medievale con la sua organizzazione urbanistica a spirale che avvolge, accoglie, protegge e abbraccia.
Il dinamismo delle linee curve che si “svolgono” è legato al movimento veicolare, interagisce con l’idea dello spostamento e le persone che si trovano a percorrere la strada provinciale godono di molteplici prospettive dell’opera via via che avanzano, diventando spettatori e attori al tempo stesso, perché la scultura vive anche del movimento circostante.”
GruppoUno
Fonte: Comune di Santa Maria a Monte - Ufficio Stampa
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