Si è conclusa la sesta edizione del Prato Film Festival e mentre già si pensa all'edizione 2019, il direttore e fondatore del festival, il regista Romeo Conte, traccia i risultati. Raggiunti gli obiettivi che il festival si era preposto, con migliaia di presenze alle proiezioni, nelle location del Convitto Cicognini e del Cinema Eden.
Il Premio Prato Film Festival è stato consegnato al regista Francesco Bruni per Tutto quello che vuoi, Michele Vannucci per Il grande sogno, Diego Olivares per il film Veleno. Altri riconoscimenti sono stati consegnati agli attori Mirko Frezza, Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Miriam Candurro, Renato Scarpa, Maurizio Donadoni, Gabriele Tozzi, Liliana Cavani, Matteo Branciamore, oltre allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, curatori della mostra sul film Il Postino, ma anche a Eleonora Lastrucci, stilista di alta moda di Prato che ha realizzato, con i tessuti Pointex, due abiti ispirati a Maria Grazia Cucinotta protagonista del film con Massimo Troisi.
I vincitori della sezione cortometraggi:
Migliore attrice sezione corti Italia Erika Blanc, per La Cura, di Angelo Frezza;
Migliore cortometraggio sezione Corti Italia a Marcello Di Noto per Pazzo e bella;
Miglior interprete maschile sezione Corti Italia Giovanni Esposito per Pazzo e bella;
Migliore cortometraggio sezione Diritti Umani al regista spagnolo Nani Matos per Lurna;
Migliore cortometraggio sezione Mondo Corto al regista inglese Lewis Rose per The chop.
Prato Film Festival è stato realizzato con il patrocinio Provincia di Prato e del Comune di Prato Assessorato alla Cultura e Assessorato alle attività produttive, Convitto Cicognini, Confcommercio di Prato e Pistoia, Lions Datini di Prato. A questa edizione hanno collaborato molte attività della città di Prato tra cui Lexus BIAUTO Firenze, Carlo Bay, che ha reso ancora più belle le varie ospiti del festival, Bimitex, Eleonora Lastrucci che con i suoi abiti ha reso ancora di più le fascinose ospiti, il designer Bruno Palmegiani, che ha omaggiato gli occhiali Avanglion appositamente creati per ogni viso di tutti gli ospiti del festival, la vodka VKA made in Tuscany, totalmente biologica, realizzata a Barberino del Mugello, che ha allietato i vari incontri di cinema al DEK Bistrot e agli AperiCinema della Limonaia di Villa Rospigliosi, Alma Carpetta ha posato il red carpet del festival nelle varie location, tra queste il Convitto Cicognini, location di apertura del festival che ha omaggiato il grande scrittore, poeta e giornalista Curzio Malaparte che ha frequentato lo stesso Convitto. Qui, la Preside Giovanna Nunziata ha offerto un AperCinema a tutti gli ospiti della proiezione del film La Pelle, di Liliana Cavani tratto dal romanzo di Curzio Malaparte, in questa stessa location gli attori Gabriele Tozzi ha recitato “La morte del cervo “ di Gabriele D’Annunzio e Maurizio Donadoni “Maledetti Toscani” di Malaparte.
Partner del Prato Film Festival 2018: BiAuto Lexus Firenze, Eleonora Lastrucci, Bimitex, Publiacqua, Tredici srl, Fratelli Conforti, Alma Carpets, Avanglion by designer Bruno Palmegiani, Carlo Bay, Pointex, VKA vodka, Zeta Casa, Ristorante la Limonaia di Villa Rospigliosi, Il Dek Italian Bistrot, Gioielleria Cerbai gioielli Pianegonda, Bartarte, Cornici Ovattoni. Media partner: Italia7, TVR Teleitalia 7Gold, Radio Canale7, Pratosfera, CineClandestino, Red Carpet Magazine, Easyweb. Le foto del film festival saranno realizzate dallo Studio Fotografico Bolognini.
Per maggiori informazioni
www.pratofilmfestival.it
Fonte: Prato Film Festival
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