“La politica è dire chiari No ma anche netti Si. E noi sui rifiuti lo abbiamo fatto. E i fatti, non le parole, ci hanno dato ragione”. Così Emiliano Fossi, sindaco di Campi spiega l'accelerazione che si appresta a fare sul tema rifiuti nel comune della Piana fiorentina dopo che prima il Tar e poi il Consiglio di Stato hanno accolto il ricorso della sua amministrazione contro il termovalorizzatore di Case Passerini. “Senza i nostri atti ora saremo a discutere di una prospettiva diversa- spiega Fossi - . Invece grazie alla scelta anti-inceneritore della mia maggioranza oggi non solo quell'opera è stata giudicata fuorilegge e quindi irrealizzabile, ma abbiamo spinto sia il centrosinistra regionale che la stessa Regione a un decisivo cambio di prospettiva. Adesso anche a Firenze si scommette, come a Campi già avevamo iniziato a fare sul futuro, cioè sull'economia circolare, sul riuso, il riciclo, la raccolta differenziata”.
Un progetto su cui Fossi s'è confrontato col sindaco di Capannori, Luca Menesini, cioè il comune che su queste tematiche in Toscana ha fatto un po' da apripista, stasera (ieri sera) al circolo di San Martino.
“Intanto visto che siamo abituati a parlare coi fatti – aggiunge il sindaco – è giusto far sapere che a ottobre la raccolta differenziata si estenderà a tutto il territorio comunale. L’obiettivo è raggiungere il 70% della raccolta differenziata e quindi portare meno rifiuti in discarica. Così ridurremo i costi a carico dei cittadini perché è lo smaltimento in discarica la voce che pesa di più sui bilanci”.
Fossi chiede una mano a tutte le famiglie campigiane a compiere assieme “una rivoluzione nelle abitudini che diventa anche un cambiamento culturale”.
“Il porta a porta – spiega Fossi - è la soluzione più intelligente allo smaltimento dei rifiuti, quella su cui abbiamo deciso di puntare e che stiamo realizzando per dare una risposta concreta alla gestione dei rifiuti in un territorio come il nostro, interessato da un’alta intensità di attività industriali, conciliando il rispetto dell’ambiente con il diritto alla salute dei cittadini. Vogliamo ridurre al massimo la parte indifferenziata, quella che incide di più sul costo del servizio, in modo da liberare risorse per migliorare il sistema senza aumentare la tariffa. Anche perché i primi frutti positivi si vedranno subito “Si, ci sarà anche un cambiamento molto più visibile - conclude il sindaco - che migliorerà il decoro urbano: scompariranno infatti i cassonetti e recupereremo spazio nelle strade e nei marciapiedi, eliminando così l’incivile abitudine dell’abbandono dei rifiuti”.
Rifiuti, al via il porta a porta su tutto il territorio comunale
Raccolta rifiuti porta a porta, come soluzione contro il degrado urbano, l'abbandono e lo smaltimento illecito dei rifiuti. Il nuovo sistema partirà il prossimo ottobre e si estenderà gradualmente a tutto il territorio comunale, partendo dall'area nord Capalle/LaVilla e coinvolgendo inizialmente 12mila residenti, pari a 5.200 utenze. L'obiettivo è raggiungere il 70% della raccolta differenziata e ridurre drasticamente le sanzioni in materia ambientale che da inizio anno hanno toccato la cifra di 13mila euro.
L'amministrazione di Campi Bisenzio ha avviato con l'ATO Toscana Centro, l'ente responsabile del servizio integrato dei rifiuti, il passaggio progressivo al porta a porta attraverso un percorso che coinvolgerà progressivamente le 4 aree di intervento in cui è diviso il territorio comunale, ognuna da circa 12mila residenti circa.
Il nuovo sistema sarà caratterizzato da un calendario unico di ri tiro dal lunedì al venerdì, fatta eccezione per il centro storico. Tutti riceveranno i kit di raccolta e i mastelli per singole utenze o condominiali.S compariranno i grandi cassonetti di raccolta con oggettivi miglioramenti sia all'immagine di Campi che agli spazi per nuovi posti auto.
L'amministrazione comunale ha già predisposto una campagna per informare i cittadini sulle modifiche al sistema di raccolta e i cambiamenti che interesseranno le zone attualmente già coinvolte dal porta al porta. Infatti il Comune puntando a ridurre al massimo la parte indifferenziata dei rifiuti, cioè quella che incide di più sul costo del servizio invita tutti i cittadini a uno sforzo di collaborazione perché più raccolta differenziata è la premessa anche per incidere sui costi e quindi sul possibile abbassamento e diffenziazione della tariffa.
Fonte: Ufficio Stampa
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