È l'Orchestra della Toscana la protagonista dell'appuntamento di lunedì 28 maggio alle 20 sul palcoscenico del Teatro del Maggio. Sul podio Frédéric Chaslin, direttore francese esperto non solo del grande repertorio della tradizione ma anche della musica contemporanea che ha lavorato più volte con l’Ort. In programma una selezione di brani tratti dal repertorio di Ivan Fedele, Dmitrij Šostakovič e Pëtr Il'ič Čajkovskij. Solista è Mario Caroli, uno dei maggiori flautisti internazionali, interprete virtuoso amato da tanti compositori contemporanei.
Ha più valore la musica cosiddetta “pura”, o quella composta per altre forme d'arte come il cinema o il teatro? È la domanda che propone il programma di questo concerto che mette insieme, ma in contrapposizione, la “purezza” di Corda d’Aria per flauto e orchestra di Ivan Fedele - uno tra i maggiori compositori contemporanei - e le musiche di Dmitrij Šostakovič per Amleto, film del 1964 di Grigorij Michajlovič Kozincev. Idealmente a metà strada in questa contesa si pone l'Amleto di Čajkovskij, lettura musicale di un testo letterario senza però riferimenti concreti al cinema o al teatro. Il rapporto tra ciò che si vede e ciò che si ascolta è un problema cruciale su cui molti compositori si confrontano.
Chi scrive per il cinema realizza una musica inferiore rispetto alla musica pura? Chi scrive per il teatro in prosa è autore di una musica meno potente, più contaminata? È uno dei nodi su cui la musica del nostro tempo sta riflettendo e questo programma ne riassume la tematica. La risposta è lasciata al pubblico che da questo ascolto avrà modo di elaborare la propria personale posizione.
Fonte: Maggio Musicale - Ufficio Stampa
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