È notizia di questi giorni l’entrata in vigore di un nuovo regolamento comunale che, pur avendo introdotto criteri più rigorosi per le tipologie di dehors ammessi e inasprito le sanzioni per quelli abusivi, ha allungato i tempi di concessione da 3 a 5 anni e ridotto le sanzioni per le piccole infrazioni riscontrabili nei dehors già autorizzati a occupare ben 14.000 metri quadrati nell’area Unesco e 6000 metri quadrati fuori dal centro storico.
Pur apprezzando lo sforzo del Comune di Firenze, non possiamo che rammaricarci per le evidenti timidezze nel contrastare un fenomeno da troppo tempo fuori controllo e visibilmente sfuggente alle capacità di controllo dell’amministrazione.
Se davvero si volesse contrastare con efficacia la trasformazione del centro Unesco in un mangificio, come più volte dichiarato dal Sindaco Nardella, più coerente sarebbe ridurre la durata delle licenze a un solo anno, diminuendone progressivamente il numero, con buona pace dei troppi esercizi aperti in locali sottodimensionati per un’adeguata ricezione. Nel frattempo, invitiamo l’assessore alle attività produttive, Cecilia Del Re, a pubblicare sul sito del Comune la lista di tutti i dehors autorizzati, specificante collocazione, dimensione, tipologia e caratteristiche consentite per ciascuno di essi, permettendo così a quanti ogni giorno si trovano per le vie del centro a dover schivare dehors trabordanti sedie, tavoli o cartelli pubblicitari, di collaborare con l’Amministrazione inviando foto e segnalazioni.
Fonte: Associazione Progetto Firenze - Ufficio Stampa
Notizie correlate
<< Indietro