La scorsa notte, intorno alle 02.40, un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Firenze ha proceduto al controllo di un uomo, identificato in un 39enne pregiudicato peruviano, che stava indossando, nonostante l’ora, solo un paio di pantaloncini corti e un gilet catarifrangente. Tentando di eludere il controllo, l'uomo si è dimostrato sin da subito poco collaborativo, affermando di non comprendere l’italiano, nonostante fosse giunto dal Perù nel 2016, e di non aver documenti di identità.
Gli operanti, però, si sono accorti che le tasche dei calzoncini erano rigonfie e hanno deciso di approfondire il controllo chiedendo l’ausilio di un altro equipaggio per procedere a una perquisizione. Nell’attesa si è avvicinato un giovane del luogo riferendo di aver sorpreso il peruviano mentre rovistava all’interno dell’autovettura della madre in sosta in Viale Spartaco Lavagnini angolo via Landino e, alle sue rimostranze, il malvivente gli aveva risposto che l’auto era di sua proprietà, allontanandosi. La perquisizione personale del peruviano ha confermato i sospetti dei militari e la versione fornita dal testimone: nella tasca dei pantaloncini indossati dall'uomo sono stati ritrovati un telefono cellulare, un navigatore satellitare ed altri accessori trafugati dall’Opel Meriva che sono stati restituiti alla parte offesa. Il 39enne è stato inoltre trovato in possesso di un ulteriore telefono cellulare, mentre poco distante è stato rinvenuto uno stereo che l’uomo aveva abbandonato, la provenienza dei quali è in fase di accertamento. Il peruviano è stato pertanto arrestato per furto su autovettura in sosta e denunciato a piede libero per ricettazione del telefono cellulare e dello stereo. Sarà giudicato con rito direttissimo nella mattinata di oggi.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro