Aia, Aua, Via e Vas: licenziata in Consiglio la proposta di legge sull'ambiente

Licenziata a maggioranza in commissione Ambiente del Consiglio regionale, guidata da Stefano Baccelli (Pd), la proposta di legge che interviene su Vas (Valutazione ambientale strategica), Via (Valutazione d’impatto ambientale, Aia (Autorizzazione integrata ambientale) e Aua (Autorizzazione unica ambientale”.

Dopo il giro di consultazioni dello scorso 4 aprile, la commissione ha votato l’atto che modifica la legge regionale 10/2010. Tutte le opposizioni (Movimento 5 stelle, Lega, Sì – Toscana a sinistra e Fratelli d’Italia) si sono astenute.

Come già spiegato dal presidente Baccelli la proposta, che ora passa all’esame dell’aula, introduce “semplificazioni” e trova un “punto di equilibrio importante tra tutela del territorio e procedure efficaci”.

Nel corso della seduta di oggi, martedì 15 maggio, la commissione ha continuato il lavoro di analisi del Piano regionale per la qualità dell’aria ambiente (Prqa) e deciso per ulteriori approfondimenti. In particolare il presidente si è soffermato sugli interventi strutturali in urbanistica e sul divieto di utilizzo di biomassa per il riscaldamento in nuove costruzioni o in ristrutturazioni. Secondo quanto contenuto nel Piano, così come emerso anche dai dati di Irse (Inventario regionale delle sorgenti di emissione in atmosfera) e dal progetto toscano Patos, la principale sorgente di emissione del particolato primario è la combustione di biomassa. Da qui le misure di “risanamento” e il divieto, nelle zone critiche per il particolato fine (Pm10) e nelle aree di superamento (solitamente il fondovalle e fino ad un’altezza di 200 metri), all’uso di impianti a biomassa. La misura non si applica alle aree non metanizzate - e su questo punto il presidente della commissione ha chiesto, raccogliendo anche sollecitazioni avanzate da Confindustria, una scheda di approfondimento – così come alle ristrutturazioni dove siano già presenti impianti di riscaldamento a biomassa. “Sono convinto – ha rilevato Baccelli – che occorra pensare a misure di sostegno per agevolare l’alternativa all’uso della biomassa. Con solo divieti temo non riusciremo nell’operazione di azzeramento delle aree critiche in Toscana che è obiettivo principale del Piano”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa

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