A Chianciano Terme continuano i lavori del 2° Congresso Nazionale della UIL RUA

Uil Rua: "Dare seguito a stabilizzazioni e programma regolare di reclutamento"


“Al nuovo governo e alla politica chiediamo di dare seguito al processo di stabilizzazione dei precari, mantenendo in primo luogo gli impegni finanziari già assunti e supportando le singole Amministrazioni; chiediamo che si mantenga l’impegno per l’immediato rinnovo del Contratto Nazionale, che scade alla fine dell’anno”. Lo dichiara la Segretaria Generale della UIL RUA Sonia Ostrica durante i lavori del 2° Congresso Nazionale della UIL RUA in svolgimento a Chianciano Terme, dove, domani, nella giornata conclusiva interverrà il Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo.

“Da tempo sosteniamo che in Italia lo sviluppo atteso dalla Ricerca dall’Università e dall’Alta Formazione è limitato dal ridotto numero di addetti, specie se guardiamo ai dati di altri Paesi - spiega la sindacalista -. La stessa capacità di competere per i progetti europei appare da tempo fortemente condizionata dal numero relativamente esiguo di ricercatori, oltre che da un appesantimento burocratico che si registra più o meno ovunque”.

“Per aumentare il numero degli addetti in ricerca e alta formazione va assolutamente avviato, oltre alle stabilizzazioni, un programma pluriennale e regolare di reclutamento, per dare prospettive ai più giovani ed offrire al Paese una reale possibilità di impegnare competenze elevate - continua la leader sindacale -. Per cambiare veramente è necessario riconoscere un punto fondamentale: investire in Ricerca, Innovazione ed Alta Formazione significa riconoscere e valorizzare il ruolo delle Istituzioni Pubbliche”.

“Progettare e programmare in materia di Ricerca, Innovazione ed Alta Formazione significa prevedere possibilità di avviare attività di medio e lungo periodo, capaci di coniugare ricerca pura ed applicata. Significa intuire e sostenere linee di ricerche che potranno dare ricadute sul piano economico e sociale solo dopo anni. Significa anche credere e rischiare nell’investimento in ricerca libera e di base - conclude Sonia Ostrica -. Non si tratta di un sogno ma semplicemente di fare quello che già avviene negli Stati Uniti, in Germania ed in Giappone; quanto avviene in Cina ed in India, dove l’investimento pubblico non solo è centrale, ma funge da stimolo e traino per le imprese”.

Fonte: Uil Rua

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