"Il tema della sicurezza della corsa per cavalli e fantini è uno dei più rilevanti all’interno del programma relativo al Palio della lista De Mossi.
Da anni, ormai, la nostra Festa è al centro dell’attenzione di tutti i mass media, in particolare per quello che accade durante la corsa. In passato, le amministrazioni comunali hanno introdotto misure di sicurezza molto importanti, le quali hanno migliorato via via le condizioni di corsa dei cavalli riducendone i rischi in modo sensibile. Tra queste lodevoli misure, le modifiche apportate alla curva di San Martino, alla diversa cura del fondo di tufo, alle “camicie” che seguono il perimetro delle curve.
Oggi una delle problematiche tecniche che ha bisogno di una soluzione urgente – come sottolineato dalla stragrande maggioranza di Capitani, proprietari di cavalli e fantini – riguarda la mossa ed i rischi ad essa legati.
Sebbene la presenza di regole previste dal protocollo abbia portato alla presenza alla mossa di soggetti sempre più corretti e pronti alla partenza, ciò ha tuttavia determinato, in modo non voluto, un maggior rischio di caduta (al canape).
Sono sempre più frequenti, infatti, i casi in cui i cavalli che anticipano i tempi di mossa o, seppur rispettando tali tempi partono in gruppo, si trovino ad inciampare nel canape che viene così trascinato e/o “pestato” dagli stessi. Una problematica grave e frequente anche nei palii di altre provincie italiane.
Per ridurre sensibilmente tali rischi, dal 2017, in quasi tutti i palii o corse viene utilizzato un meccanismo molto semplice detto “cigno” che permette al canape di staccarsi non solo dalla parte del mossiere, ma anche dalla parte dell’argano. L’effetto positivo che ne deriva è evidente poiché evita il blocco del canape ad un punto fisso come accade, invece, attualmente.
L’amministrazione comunale di Siena ha sottovalutato questo meccanismo ed infatti non lo ha mai utilizzato in Piazza nemmeno in termini di sperimentazione durante le corse di prova previste dal protocollo.
Un meccanismo che l’attuale amministrazione sconsiglierebbe anche in altri comuni: pare sia della scorsa settimana la decisione del comune di Monticiano, sembrerebbe su sollecitazione proprio del Comune di Siena, di non concedere l’autorizzazione a correre un palio organizzato dall’Associazione Proprietari dei cavalli se fosse stato utilizzato, alla mossa, il meccanismo del “cigno”. Tale utilizzo era stato al contrario approvato quasi all’unanimità dall’assemblea dei proprietari.
Una dinamica emblematica dell’incomprensibile immobilismo dell’attuale amministrazione comunale sul tema della sicurezza della corsa.
Un comportamento a dir poco ottuso, confermato inoltre dall’impossibilità dell’ideatore del “cigno” di parlare con i responsabili del Comune: risale difatti ad un mese fa, il suo tentativo d’incontrare tali responsabili per valutare l’applicazione del meccanismo in piazza del Campo.
Sottolineo che il “cigno” era stato già proposto all’amministrazione nel 2012 e che non è mai stato sperimentato; ad oggi, non ci sarebbe nemmeno la necessità di sperimentare tale meccanismo, poiché molte altre realtà lo hanno testato con successo e con evidenti benefici e riduzioni di rischio in fase-mossa. "
Massimo Castellani, lista De Mossi Sindaco
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