Si apre con l'annuncio del conferimento della Medaglia Laurenziana per Filippo Lotti la mostra Tanneries di Riccardo Luchini, inaugurata nei locali di Casaconcia (parte dell'ex conceria dell'Orologio) ieri, sabato 5 maggio.
Lotti, curatore della mostra dell'artista di Massarosa, sarà premiato per la 42esima edizione a Firenze e sarà il sindaco di San Miniato a conferire l'ambito titolo. Tra i partecipanti e i premiati, è già stato annunciato anche il nome della cantante Emma Marrone. La motivazione verrà resa nota in seguito.
Tornando alla mostra, una nutrita folla ha voluto ammirare le opere esposte, legate ai macchinari, all'ambiente da lavoro e agli 'odori' della conceria, in uno spazio riqualificato per l'arte ma che apparteneva proprio a quel mondo che connota il comprensorio del cuoio.
"Ho trovato tanta umanità per la mia pittura esistenziale, che studia il passaggio dell'uomo sulla terra - ha commentato Luchini -. Per questa mostra ho ripreso lo studio di interni e ho compiuto un viaggio che mi ha arricchito".
Inevitabile toccare il tasto polemico che da alcuni giorni ha animato l'opinione pubblica di San Miniato. Ci riferiamo all'attacco del consigliere comunale d'opposizione Alessandro Niccoli che ha puntato il dito contro il tricolore italiano fatto di gropponi di pelle, il quale è stato esposto all'ingresso della scalinata del municipio di San Miniato che porta al primo piano, dove trova sede anche il Consiglio comunale e gli uffici della giunta.
"Queste polemiche ci rattristano - spiega il primo cittadino -, da quando mi sono insediato come sindaco ho dato molta attenzione al mondo produttivo. Sulla mia scrivania ho un intero groppone, così come vi sono manufatti in pelle in sala giunta e in sala comunale". Per non parlare, potremmo aggiungere, dei gropponi che vengono conferiti ai rioni vincitori del Palio del Cuoio di Ponte a Egola.
Ha voluto aggiungere due parole anche il presidente del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale Simone Rimi: "Nel 99% dei casi i capi usati nelle conceria sono già abbattuti per l'alimentazione umana. Se le pelli non venissero conciate marcirebbero in discarica. Questa bolla mediatica non ha senso. Il tricolore è formato solamente da pelli prese dal campionario colore e donate il 25 aprile. Non abbiamo mai ucciso animali in maniera indiscriminata e tirannica".
La mostra resterà aperta, ad ingresso libero, fino al 9 giugno, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, il sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30.
Tutte le informazioni utili sono reperibili qui. Per contatti: 0571 485158 – info@pellealvegetale.it.
Elia Billero
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