"Anche se oggi il Comune di Prato - afferma Patrizia Ovattoni - si accinge a firmare un protocollo con la Procura per combattere lo sfruttamento lavorativo, su di esso riteniamo, comunque, gravino grosse responsabilità".
"L'amministrazione – commenta l'esponente leghista – avrebbe dovuto combattere il problema alla radice frenando il forte flusso migratorio verso la nostra città. È inevitabile – prosegue – che l'ingresso di persone (molte delle quali irregolari) provenienti da contesti totalmente difformi dalla realtà italiana, determini la creazione di bacini d'illegalità come, appunto, quello dello sfruttamento lavorativo".
"Il vicesindaco Faggi - sottolinea l'esponente del Carroccio - abbia almeno il coraggio di ammettere le responsabilità di quest'amministrazione. Lo dica apertamente che oggi firma un protocollo contro lo sfruttamento ma che ieri non è stato fatto niente per contrastare l'invasione su Prato. Ricordo molto bene con che nonchalance liquidò il problema dello sfruttamento quando presentammo la petizione sottoscritta da 600 pratesi per fermare l'immigrazione nel nostro comune".
"È ora di dire basta a questo modus di affrontare i problemi - chiosa Ovattoni. Le problematiche vanno affrontate alla radice. È assolutamente inaccettabile dover riparare a gravi situazioni frutto di un buonismo assurdo".
"Spero arrivino presto le elezioni del 2019 – conclude la segretaria del Carroccio – cosicché da poterci liberare, una volta per tutte, di questa sinistra buonista e fallimentare."
Fonte: Lega Nord Prato
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