Edilizia residenziale pubblica e audizione dei sindacati presso la commissione regionale sanità e sociale, la nota di Maurizio Brotini (Cgil Toscana): “Per l’edilizia residenziale pubblica servono risorse certe e ricorrenti dal governo centrale. La Regione è disposta a fare con noi una battaglia per averne di più e poterle spendere? Vuole destinare, come chiediamo noi, una quota fissa del proprio bilancio per l’edilizia residenziale pubblica, magari facendo un prelievo sulla rendita immobiliare, sul bollo delle auto di grossa cilindrata o sulla rendita degli Air BnB? Circa la questione dei punteggi e dei requisiti per l’accesso alle case popolari, poi, questi devono dare risposta al bisogno abitativo, non devono solo dare una riposta al disagio sociale o a un bisogno sanitario. Urgono criteri che permettano mescolanza (condizioni di reddito, culture di provenienza, situazione socioeconomica, tipologia di composizione del nucleo familiare) nelle case popolari: l’auspicio è che i consiglieri regionali ascoltino le proposte unitarie dei sindacati, noi faremo sentire ancora la nostra voce”.
Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa
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