La pioggia battente non ferma la processione della Santa Croce a Montemurlo

La pioggia battente non è riuscita a rovinare la festa e oggi, 3 maggio, Montemurlo ha celebrato, come da tradizione, la festa patronale della Santa Croce. Tante le persone che, nonostante il maltempo e il giorno feriale, hanno preso parte alle celebrazioni. Alle ore 16 in punto la pregiata croce astile in argento, risalente al 1300 e opera di Andrea Di Jacopo D'Ognabene, ha lasciato pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca, dove solitamente è conservata, per scendere in processione verso Montemurlo centro. A guidare la processione era presente il parroco del Sacro Cuore di Montemurlo e vicario della Diocesi di Pistoia, don Patrizio Fabbri, affiancato da don Gianni, don Jarek della parrocchia di Fornacelle e da don Gildas della chiesa di Bagnolo.

La Santa Croce di Montemurlo, prima di arrivare alla chiesa del Sacro Cuore dove rimarrà fino a domenica 6 maggio, ha compiuto un lungo percorso attraverso il cuore della vecchia Montemurlo, toccando antichi tabernacoli, come quello del “campo santo” sulla via Montalese, restaurato lo scorso anno e luogo del miracoloso ritrovamento. La tradizione vuole infatti che la Croce nel 1500 fosse trafugata dalla chiesa della Rocca e rinvenuta da un contadino qualche giorno dopo in un campo vicino al torrente Agna. I ladri, in fuga verso Pistoia, dice la storia che l'avessero nascosta nel campo, poiché non riuscivano ad attraversare il piccolo torrente che diventava impetuoso ogni volta che i malviventi lo cercavano di guadare.

Da quel momento i montemurlesi hanno sempre avuto una profonda devozione per la Croce, ricorrendo a lei e portandola in processione in occasione di calamità naturali, di siccità, di carestie, di epidemie. Alle celebrazioni come ogni anno ha preso parte il gonfalone del Comune di Montemurlo accompagnato dal sindaco Mauro Lorenzini, dal vice sindaco Simone Calamai, dall'assessore Luciana Gori, dai consiglieri Alberto Fanti, Eva Betti, Matteo Mazzanti. Erano inoltre presenti il comandante della Polizia Municipale di Montemurlo, Gioni Biagioni e il comandante della Tenenza dei carabinieri di Montemurlo Rocco Quintino Preite.

«È una festa profondamente radicata nella comunità ed è significativa non solo per i credenti, ma per tutti i montemurlesi, perché rappresenta una parte importante della nostra storia e delle nostre più antiche tradizioni, che vogliamo continuare a mantenere vive», ha ricordato il sindaco Mauro Lorenzini. La Festa della Croce non finisce con le celebrazioni di oggi ma prosegue domenica 6 maggio con la “Fiera di Montemurlo- Festa della Croce”- una rievocazione della fiera del bestiame, la cui prima edizione risale al giugno 1930 - promossa dall'associazione “Il Borgo della Rocca”, la Vab, l'unità pastorale di Montemurlo, con il patrocinio del Comune di Montemurlo. Dalla mattina nel borgo della Rocca si potranno trovare un mercatino con prodotti tipici e l'esposizione di attrezzi agricoli e di vita contadina. A chiudere le celebrazioni della festa patronale domenica sera alle ore 20,30 dalla chiesa del Sacro Cuore ripartirà la processione che riporterà la Croce nella sua casa alla Pieve di San Giovanni.

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa

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