Sarà inaugurato sabato 5 maggio alle 17 in via Oberdan 20 (Borgo Largo) il Comitato elettorale del candidato sindaco del Centrodestra unito, Michele Conti. Con lui, alla inaugurazione, saranno presenti i parlamentari, i rappresentanti e i militanti dei partiti e delle liste del Centrodestra Unito: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi Adesso Pisa. Nell’occasione, Conti esporrà ai cittadini e alla stampa i dieci punti portanti del programma elettorale che il Centrodestra pisano intende realizzare una volta al governo della città.
“Invitiamo tutti i pisani a partecipare e a considerare la sede di questo comitato, da qui al 10 giugno, la loro casa – spiega Michele Conti -. Vogliamo dire ai pisani cosa vogliamo fare per Pisa. Dieci punti che sintetizzano decine e decine di problemi quotidiani della nostra città e per i quali, negli ultimi venti anni, abbiamo proposto le nostre soluzioni stando all’opposizione a Palazzo Gambacorti – continua - . Problemi che ora ci candidiamo a risolvere se i pisani vorranno darci fiducia e aiutarci a riportare a Pisa l’ordine, le regole, la bellezza e la speranza che gli ultimi dieci anni di Serfogli-ppeschi hanno completamente demolito. Il malgoverno del Pd è riuscito a trasformare Pisa in una città moribonda, dalla quale non solo gli stessi pisani sono fuggiti, ma anche turisti e investitori si tengono lontani – prosegue Conti -. Ogni giorno incontriamo cittadini, associazioni, lavoratori vessati e avviliti dalla politica del Pd che ha creato profonde ingiustizie sociali e ha impoverito Pisa, lasciandola senza futuro. Tutti ci confermano la loro piena fiducia nel Centrodestra unito e nelle sue proposte per riportare la città vivibile e agli alti livelli che merita”.
“Il programma del Centrodestra – conclude Conti - è un programma vivo, che offre soluzioni concrete e possibili, che segna una netta cesura con il passato e con i progetti megalomani e inutili portati avanti dalla Giunta uscente che ora con Serfoglippeschi vorrebbe riproporsi. Il nostro faro sono le necessità dei cittadini. Per risolvere i problemi di Pisa non servono i grandi studi e i questionari che in questi anni il Pd ha commissionato a destra e a manca sperperando soldi pubblici, perché i problemi di Pisa, secondo noi, si risolvono in primo luogo con la volontà di risolverli e con una rigida politica di controllo e di qualità. La cifra del governo Filippeschi-Serfogli è invece quella dell’approssimazione, di progetti spot e di interventi fatti male, perché oltre alla volontà sono mancati l’amore per la nostra città e il rispetto per gli elettori”.
Fonte: Ufficio Stampa
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