"E cosi' con l'arrivo delle fioriiture di Aprile, fiorisce di nuovo la notizia, di un nuovo bando per l'asta, la terza, della Villa di Rusciano
Questa volta,il prezzo fissato dal Comune è 7 milioni e 270mila euro, forse incoraggiato a ripartire, dalle variazioni al Regolamento Urbanistico, recentemente votate in Consiglio Comunale, variazioni che rendono il Complesso di Rusciano più appetibile, visto che con esse, sara più semplice dare il via a un restauro con variazione di destinazione d'uso su edifici vincolati e quindi rendere maggiormente stimolati dei potenziali acquirenti .
Grazie infatti a questo cambiamento dell'articolo 13 del RU, si è di nuovo accesa la luce della speranza immobiliare di lusso, che vede in Firenze e nei suoi edifici storici in alienazione, una bella meta di affari.
La Villa attualmente è occupata dagli uffici dell'Assessorato all'Ambiente, quindi non è vero che è un bene inutilizzato, certo necessiterebbe di restauri. ma probabilmente i soldi occorrenti per farlo sarebbero forse non superiori a quelli occorrenti per acquistare nuove sedi, e in più impedirebbero l'impoverimento della città rispetto a uno splendore di Villa con Parco e a un Bene Comune, che si rispecchia anche nel nome del Comitato Beni Comuni, nato per difenderlo dalla vendita.
Anche noi pensiamo che un tesoro così dovrebbe essere valorizzato e non alienato: ogni anno infatti, come una tradizione, presentiamo emendamenti e osservazioni al Bilancio in questo senso, ma sembra che le intenzioni dell'amministrazione non si rivolgano lì, quasi fosse un figlio a cui non si riconosce una eredità o una discendenza, ma che si vuole allontanare dalla famiglia.
Questa di Rusciano è la nostra eredità e la vogliamo, non la disperdiamo, teniamola tutta, perché è l'orgoglio che ci hanno lasciato i nostri maestri Brunelleschi, Michelangelo e ne siamo orgogliosi."
Fonte: Ufficio stampa
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