Michele Conti, il candidato sindaco del Centrodestra unito, risponde all’invito di Andrea Serfogli: “Apprendo dalla stampa che Andrea Serfogli vorrebbe condurre la sua campagna elettorale andando in giro per i quartieri in mia compagnia. Lo ringrazio, ma declino il suo invito. Nei quartieri ci sono sempre andato ed è proprio lo stato vergognoso in cui lui e la sua amministrazione li hanno ridotti a spingermi a tornare in politica e a candidarmi a sindaco con il Centrodestra unito. Capisco che Serfogli si senta solo: i primi a non volerlo e a giudicarlo inadeguato come candidato a sindaco sono stati i suoi compagni di partito che, da sette mesi, si industriano per trovare un candidato diverso da lui”.
“Caro Andrea, ti do un consiglio. Pensa alla tua campagna elettorale, va' pure in quei quartieri e magari prova, se ci riesci, a spiegare come siete riusciti a ridurli nello stato in cui si trovano nei ventiquattro anni ininterrotti in cui anche tu hai avuto ruoli preminenti nell'amministrazione. Deve essere molto dura fare il candidato di un partito, il tuo Pd, che da sette mesi ha chiesto a chiunque di fare il candidato purché non fossi tu, a dimostrazione del fatto che non ti considerano né capace né adatto. Le prove?, sono tante: il malcontento dei cittadini e il Pd sbriciolato. Il vostro vicesegretario regionale, Antonio Mazzeo ha chiaramente detto: “Filippeschi e Serfogli si sono assunti una grande responsabilità. Se il risultato finale non sarà positivo, e non me lo auguro, Filippeschi si dovrà sentire responsabile”, Paolo Fontanelli ha annunciato che con Mdp non si presenterà con una propria lista, dimostrando onestà intellettuale nel ritenere inadatta la tua candidatura; persino il segretario comunale del Pd, Giovanni Viale, si è dimesso. Hai fatto il candidato forzando le tappe e gli unici che ti sostengono sono gli “eterni” Ghezzi ed Eligi; quest’ultimo, fra l’altro, non è riuscito a tenere insieme neppure i socialisti, che hanno scelto un’altra candidata”.
“In giro per i quartieri con te ci verrei solo per la curiosità di vedere cosa rispondi ai cittadini. Ti presento, anzi, una lista non esaustiva di luoghi da cui iniziare: una qualunque via del centro storico(ancora meglio se ci vai dopo Canapisa), alla Sesta Porta (magari a farti mostrare dalla polizia municipale le condizioni in cui li fate lavorare), al parcheggio scambiatore del People Mover (non so se ci troverai qualcuno, è deserto), a Coltano (suggerisco il supporto di un bravo gommista), a Pisanova e Cisanello (portati una mascherina antismog), a Marina (scarpe comode, occhio alle ghiaie e ai marciapiedi sconnessi), a Putignano (attento al portafogli), ai Passi (non andarci se hai furia, perché il passaggio a livello ha tempi biblici)".
"E infine, caro Andrea, gli eventuali confronti li farò con il mio avversario che andrà al ballottaggio e che, mi sa tanto, non sarai tu. Come dice il tuo capo, #staisereno”.
Fonte: Ufficio stampa
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