«In questi mesi abbiamo lavorato con le varie parti in causa per individuare la soluzione più percorribile, nonostante la complessità e la delicatezza della situazione – commenta l'assessore alle attività produttive, Andrea Pellegrini – E oggi, con l'acquisizione della Toscana Pane da parte della Panitaly e la firma dell'accordo sindacale, è stato raggiunto il primo risultato, cioè il mantenimento del sito produttivo sul nostro territorio. La nostra speranza è che uno dei marchi storici di Altopascio, che da anni porta avanti l'eredità del pane toscano, possa riprendere la sua strada con maggiore solidità e maggiori aspettative di crescita. Da parte nostra, così come lo abbiamo fatto in questi mesi, quando siamo stati accanto ai lavoratori e al curatore fallimentare con costanza quotidiana, continueremo a vigilare rispetto all'andamento aziendale, a restare a disposizione dei dipendenti per qualsiasi necessità e a farci carico nei confronti di Regione e Governo di qualsiasi tipo di intervento per garantire la ripresa dell'azienda. Nei mesi scorsi abbiamo scelto di non parlare pubblicamente della vertenza, perché in ballo non c'era solo il nome di un'impresa, ma la vita di molti lavoratori e, quindi, di molte famiglie. Abbiamo preferito al contrario operare in silenzio e sottotraccia, con l'unico interesse di arrivare il prima possibile, ma senza pressioni o fughe in avanti, alla soluzione ottimale per le diverse parti in causa».
I contenuti dell'accordo sindacale firmato oggi, 26 aprile 2018
L'accordo è stato firmato dal curatore fallimentare della Toscana Pane, Renzo Regoli, dal legale rappresentante della Panitaly srl di Prato, Riccardo Montalti, dalle Rsu aziendali, dai rappresentanti sindacali, Lino Giovannelli (Flai-Cgil), Luigi Belli (Fai Cisl Toscana Nord) e Federico Mambrini (Uil Lucca). Era presente anche il Comune di Altopascio, rappresentato dall'assessore alle attività produttive, Andrea Pellegrini.
Contenuto dell'accordo: dal 1 maggio passano direttamente alla Panitaly 31 lavoratori assunti con contratto full-time a tempo indeterminato, mantenendo lo stesso inquadramento per cui erano già stati assunti in precedenza e l'anzianità maturata. Nei prossimi giorni le parti si incontreranno per la stipula di un contratto di solidarietà.
Panitaly si impegna inoltre a garantire nei confronti del personale che non è oggetto di passaggio diretto, un diritto di precedenza in caso di nuove assunzioni, della durata di 24 mesi.
Dal momento del trasferimento dell'azienda, la curatela fallimentare darà avvio alla procedura di licenziamento collettivo per cessazione dell'attività aziendale, finalizzata alla risoluzione del rapporto di lavoro con il personale in esubero che non rientra nelle 31 assunzioni (17 persone).
Riepilogo vicenda Toscana Pane: a gennaio di quest'anno il Tribunale di Lucca ha dichiarato il fallimento della società Toscana Pane srl, nominando come curatore fallimentare Renzo Regoli. Il 6 marzo il curatore ha pubblicato un avviso di vendita del complesso aziendale, fissando la data di vendita senza incanto per il giorno 7 aprile. In quella data è stato accertato che l'unica busta depositata conteneva un'offerta irrevocabile di acquisto per il complesso aziendale da parte della Panitaly srl con sede a Prato. L'offerta è stata ritenuta valida in quanto rispondente alle condizioni minime previste nell'avviso di vendita: continuazione dell'attività d'impresa con permanenza negli attuali locali (ad Altopascio) e assunzione degli impegni occupazionali minimi (20 lavoratori, ai quali, con l'accordo sindacale di oggi, se ne sono aggiunti 11, ndr).
Fonte: Comune di Altopascio
Notizie correlate
Tutte le notizie di Altopascio
<< Indietro