Martedì 24 aprile 2018, alle ore 18.00, in via Tripoli 11 a Empoli è stato inaugurato il centro “Donyasso” – “La casa della conoscenza” in lingua mandinka, una lingua parlata in Gambia, Guinea Bissau e Senegal alla presenza del Sindaco di Fucecchio delegato dell’Unione dei Comuni per l’Immigrazione e Arianna Poggi, Assessore al Sociale del Comune di Empoli.
Il centro è promosso da ASEV, l’Agenzia per lo sviluppo Empolese Valdelsa, e da Oxfam Italia ed è sede di due fondamentali iniziative rivolte all’accoglienza dei migranti e dei cittadini stranieri residenti sul nostro territorio.
La prima è il progetto “SPRAR” – progetto di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati “ dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, nel quale collaborano 4 diversi soggetti, già da tempo attivi nel territorio con progetti di accoglienza dei migranti: Oxfam Italia, CO&SO Empoli, la Misericordia di Empoli e la Misericordia di Certaldo, rivolto a coloro che hanno ottenuto lo status appunto di richiedente asilo e di rifugiato; la seconda iniziativa, gestita da ASEV, riguarda i corsi di lingua italiana rivolti ai cittadini stranieri, sia già residenti sul territorio dell’Empolese Valdelsa, sia richiedenti asilo in attesa di permesso di soggiorno.
Il progetto SPRAR dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa è stato avviato nell’agosto 2017 ed accoglie 75 persone, secondo il modello dell’accoglienza diffusa. Le persone in accoglienza vivono infatti in appartamenti, dislocati in alcuni comuni del territorio dell’Empolese Valdelsa. Si tratta principalmente di uomini giovani, tra i 20 e i 30 anni, oltre ad alcune famiglie, alcune delle quali con bambini.
L’obiettivo del progetto è quello di favorire l’inclusione socio-economica nel nostro territorio, grazie ad attività di volontariato, tirocinio e formazione.
Ai corsi di italiano gestiti da ASEV nei locali del Centro stanno partecipando adesso circa 160 persone tra residenti regolarmente nel Comune di Empoli, migranti in attesa di permesso di soggiorno e persone riconosciute come richiedenti asilo.
In prospettiva, il centro “Donyasso” intende diventare un punto di riferimento per le attività a carattere interculturale della città, un luogo di incontro tra culture diverse e dove gli attori principali che operano nel settore dell’accoglienza hanno modo di mettere a fattor comune conoscenze, professionalità ed esperienze e garantire una integrazione mirata ed efficace per gli stranieri che arrivano sul nostro territorio.
Fonte: Ufficio stampa ASEV
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