Consorzio promozione filati cresce: coinvolti 10 paesi, 14 scuole di moda e 26 filature

Federico Gualtieri, presidente di CPF e Ornella Bignami di Elementi Moda

Federico Gualtieri, presidente di CPF e Ornella Bignami di Elementi Moda

Giunto alla sua 9a edizione, il contest promosso da CPF-Consorzio Promozione Filati e dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery ha nel corso del tempo ampliato il suo raggio di azione e, novità di quest’anno, anche le modalità di svolgimento. Non c’è stata solo la scelta delle scuole di moda internazionali da coinvolgere nel progetto, con il successivo recepimento delle loro indicazioni sui giovani da far concorrere, ma anche un vaglio dei partecipanti da parte degli stessi organizzatori. Si è costituita una commissione coordinata da Ornella Bignami di Elementi Moda e costituita dalle imprenditrici Roberta Pecci e Raffaella Pinori per CPF e da Francesca Tacconi Riccardo Vannetti per Pitti Immagine; fra tutti gli aspiranti concorrenti segnalati dalle scuole di moda partecipanti, di 10 diversi paesi, sono stati selezionati dalla commissione 26 studenti, aspiranti designers di maglieria. I giovani sono stati scelti sulla base del loro percorso formativo e dei concept presentati su ispirazione del tema generale del concorso, “Ibridazione”.

Ogni studente è stato poi abbinato ad una filatura, con la quale si rapporterà anche per acquisire i filati necessari alla realizzazione del modello. A Pitti Immagine Filati n. 83 (27-29 giugno 2018) si potranno ammirare i lavori dei giovani, votare il progetto più innovativo e definire un vincitore.

“La doppia selezione dei partecipanti, da parte delle scuole e nostra, ci consente  di far crescere il livello del concorso, peraltro già elevato – spiega Federico Gualtieri, presidente di CPF -. Siamo molto soddisfatti: Feel the Yarn Italian Excellence è un contest che ha saputo affermarsi nel tempo e che consideriamo un investimento importante. Ne è convinto il consorzio ma anche, evidentemente, le singole aziende, che mettono a disposizione i filati e che dialogano con i giovani, accogliendoli e facendoli entrare in contatto con la produzione dei filati. Quest’anno sono 26 le imprese direttamente coinvolte, l’anno scorso erano 22: nel tempo sono progressivamente aumentate, a testimonianza del valore del nostro progetto.”

Le scuole partecipanti sono BIFT e The Hong Kong Polytechnic (Cina), Bunka (Giappone), DSKD (Danimarca), Hanyang Women’s University (Corea del sud), Hochschule Luzern (Svizzera), Hochschule Niederrhein e Hochschule Trier (Germania), Kingston University e Royal College of Art (UK), L’Ecole de la Maille (Francia), Polimoda e Politecnico di Milano (Italia), Shenkar (Israele).

Fonte: Ufficio stampa

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